Il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +0,8%, rispetto al -0,2% dell’analogo indice europeo e al 0,0% del Ftse Mib.
Seduta perlopiù in calo per le borse del Vecchio Continente, prima della riunione della Fed che in serata ha alzato i tassi di 75 punti base come previsto. I dati di ottobre sull’attività manifatturiera dell’eurozona hanno evidenziato il maggiore crollo dall’inizio dell’ondata di Covid-19, mentre il report Adp statunitense ha confermato la solidità del mercato del lavoro.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende sotto 0,99 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 214 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,28%.
Sul listino principale, fanno meglio Fineco e Azimut (entrambe +1,6%).
Tra le mid e small, guida Italmobiliare (+3,3%), in coda Conafi (-3,9%).
Infine, secondo Assoreti, a settembre i risultati di raccolta realizzati dalle Reti di consulenza si confermano particolarmente solidi ed evidenziano una dinamica di crescita sia nel confronto con il mese di agosto sia rispetto al precedente anno. La raccolta netta è pari a 2,8 miliardi con un incremento del 76,3% m/m e del 6,5% a/a. Da inizio anno la raccolta netta raggiunge i 33,2 miliardi, rappresentando il secondo migliore risultato di sempre realizzato nei primi nove mesi.