SIT ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi in aumento dell’1,5% a 290,4 milioni. Le vendite della Divisione Heating sono aumentate del 6,3% a 234,8 milioni, mentre quelle della Divisione Metering sono diminuite del 17,1% a 51,4 milioni.
L’utile netto è cresciuto del 15,2% a 10,5 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 138,7 milioni dai 123,6 milioni al 30 settembre 2021.
“I dati dei nove mesi testimoniano un rallentamento dei mercati di sbocco in gran parte del continente europeo” commenta Federico de’ Stefani, Presidente e AD di SIT che prosegue “Noi, leader di mercato, ne abbiamo certamente sofferto e la volatilità della domanda ha abbassato le performance previste”.
“Per la stagione invernale abbiamo realizzato una politica di approvvigionamento che ci consente di rispondere in tempi rapidi ad una domanda sempre più instabile, garantendo il servizio ai nostri clienti. Continuiamo ad essere concentrati nel proporre soluzioni innovative, efficienti, sicure e di qualità”.
“Stiamo progettando il 2023 come un anno in cui l’inflazione potrà avere un impatto significativo tanto sui costi quanto sui nostri ricavi. Registriamo grande fermento nel settore del water metering ed in generale prevediamo di partecipare a nuove, importanti gare sia sul mercato domestico che su quello internazionale. Inoltre, l’anno prossimo beneficeremo di un portafoglio prodotti più ampio grazie all’attività di R&D, con conseguente incremento delle nostre quote di mercato”.