Technogym ha chiuso i primi nove mesi 2022 con ricavi in crescita del 17,4% a 498,7 milioni, grazie soprattutto al forte recupero di tutti i segmenti BtoB e raggiungendo un fatturato superiore al medesimo periodo del 2019.
Nel dettaglio, il BtoB ha segnato un +30,3% a 380,5 milioni, proseguendo la tendenza già riscontrata nei trimestri precedenti, grazie ad una crescita a doppia cifra di tutti i sottosegmenti fra cui si evidenzia l’importante performance registrata dai segmenti Club e Hospitality & Residential.
Il BtoC, invece, è diminuito del 10,9% a 118,2 milioni, registrando un fisiologico rallentamento rispetto allo scorso anno ma rimanendo comunque su valori molto superiori (+90%) rispetto al 2019, a riprova del continuo interesse dei consumatori per soluzioni di allenamento ibride che includano la propria abitazione privata.
A livello di aree geografiche, il Nord America ha segnato un +47,1% a 68,4 milioni, supportato da una forte crescita dei Club, degli Hotel e del Residenziale. Crescita a doppia cifra anche in Europa (+17,7% a 232,9 milioni), sostenuta dalla ripartenza del settore Commercial e dalle ottime performance registrate in Francia, Benelux e Spagna.
In Apac (+10% a 88,6 milioni) il gruppo segnala ’ottima performance di Australia e Giappone, nonché di alcuni paesi emergenti coperti dai distributori, che ha consentito di compensare la performance della Cina, impattata dalle restrizioni Covid.
In crescita a doppia cifra anche Latam (+24,8% a 11,5 milioni) e Meia (+17,4% a 53,4 milioni), mentre l’Italia ha segnato un -2,8% a 44,1 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il presidente e Amministratore delegato Nerio Alessandri ha dichiarato: “Guardando al futuro, le attuali incertezze del quadro macroeconomico non stanno impattando la domanda di wellness delle persone, come testimoniato da una raccolta ordini in crescita e che ci fa guardare con fiducia ai prossimi mesi”.
