Crescita del turnover al di sopra del 30% medio annuo; utile 2024 a 21,5 milioni e ROE 2024 al 36%; CET1 Ratio eccedente l’11% e Total Capital Ratio oltre il 13%; investimenti principalmente orientati all’ulteriore sviluppo della piattaforma digitale, fondamentale per una forte crescita sostenibile e per il costante presidio del rischio: sono questi i principali obiettivi su cui si basa il Piano Industriale 2022-2024 approvato da Generalfinance.
Il Piano 2022-2024 si sviluppa su una forte crescita commerciale, sul miglioramento dei modelli di valutazione, monitoraggio e gestione del credito e sul rafforzamento della struttura di funding, nel quadro di un rafforzamento del sistema dei controlli interni.
La solidità patrimoniale di Generalfinance, con un CET1 atteso a fine 2022 sopra il 15%, è fondamentale per supportare la forte crescita attesa nei prossimi anni.
Nonostante i ratios richiesti dal regolatore (4,5%) inferiori a quelli delle banche commerciali, la società manterrà prudenzialmente un valore di CET1 Ratio eccedente l’11% nell’orizzonte del Piano, che consentirà uno sviluppo del Turnover superiore al 30% fino al 2024 anche in assenza di eventuali efficientamenti della densità di capitale. Nel corso dei prossimi esercizi sono previste inoltre azioni di efficientamento del costo della raccolta a sostegno dei margini, facendo leva in particolare sull’operazione di cartolarizzazione, ulteriormente rafforzata nel corso del 2022.
La possibilità di crescita sostenuta mantenendo sotto controllo il rischio è resa possibile dalla piattaforma digitale proprietaria e la maggior parte degli investimenti nel corso del Piano (3 milioni nel triennio 2022-24) è destinata allo sviluppo della piattaforma informatica digitale, con particolare riferimento ai processi di valutazione cedenti e debitori e di monitoraggio del rischio.
In arco di piano si prevede una crescita del turnover oltre il 30% in un segmento in espansione: la società si attende di raddoppiare il numero di debitori ceduti rispetto al 2021
(raggiungendo così quota 24.000) e di raggiungere 230 cedenti nel 2024, a fronte dei circa 210 cedenti attuali.
La struttura relazionale e contrattuale dei rapporti con la clientela combinata con la struttura di funding diversificata e resa più efficiente, consentono di prevedere un lieve calo del net interest margin pur in presenza di una crescita significativa dei costi della raccolta in relazione al previsto aumento dei tassi euribor.
Il margine d’intermediazione è atteso a circa 49 milioni nel 2024 da 23,9 milioni del 2021 (32,8 milioni nel 2022), con un CAGR 2021-2024 del 27% circa.
Nel periodo 2022-24, si prevede un aumento dell’organico da 53 dipendenti del 2021 (69 nel 2022) a 80 FTE.Grazie alla forte crescita attesa del margine d’intermediazione e alla efficienza consentita dalla piattaforma digitale proprietaria, Generalfinance si attende un cost income ratio inferiore al 30% nel 2024 (dal 40,9% del 2021).
L’utile netto è atteso a 21,5 milioni nel 2024 (da 9,5 milioni nel 2021) con un ROE del 36%. A fronte di un capitale minimo richiesto del 4,5%, è previsto un CET1 del 11,2% nel 2024 con un dividend payout programmato del 50% nel periodo 2022-24.