A fine settembre 2022 il margine di interesse ha segnato un progresso del 27% a/a a 5,7 milioni. Le commissioni nette sono state pari a 17,1 milioni, in crescita del 37%. La
dinamica di questi due aggregati risente dell’evoluzione particolarmente positiva del turnover, pari a 1.431 milioni (+55% a/a), a conferma della positiva performance commerciale e operativa della società.
Il margine di intermediazione si è spinto a 22,8 milioni, mettendo a segno un aumento del 34% rispetto allo stesso periodo del 2021.
I costi operativi, pari a 9,8 milioni crescono del 39% circa; al loro interno sono stati
contabilizzati circa 1,2 milioni di costi non ricorrenti correlati al processo di quotazione in Borsa. Il cost/income ratio adjusted risulta pari a circa il 38%, rispetto al 42% dello stesso periodo del 2021.
Tenuto conto di rettifiche di valore contenute (costo del rischio pari a 3 bps) e di imposte pari a 4,2 milioni (tax rate del 33% circa), l’utile netto del periodo sale del 28% a 8,4 milioni (+40% a 9,2 milioni su base adjusted).
L’NPE Ratio si attesta a 0,98%, rispetto a 0,2% del 31 dicembre 2021, con un coverage delle partite deteriorate pari al 15%.
La società informa che la presenza diretta di Generalfinance nel mercato
russo/ucraino/bielorusso (aree direttamente interessate dal conflitto) è nulla, poiché la Società ha rapporti di factoring unicamente con imprese clienti (Cedenti) attivi in Italia. Con riferimento ai Debitori Ceduti aventi sede in Russia, Ucraina e Bielorussia, Generalfinance ha un’esposizione complessiva, alla data del 30 settembre 2022, pari a 0,3 milioni, in significativa riduzione rispetto all’esposizione al 31 dicembre 2021 (2,6 milioni) e con un’incidenza limitata allo 0,08% sui crediti verso clientela lordi.
I crediti verso la clientela ammontano a 336,1 milioni da 321 milioni a fine 2021, mentre il totale dell’attivo è pari a 403,6 milioni.
Il patrimonio netto al 30 settembre 2022 sale a 54,3 milioni da 32 milioni al 31 dicembre 2021, recependo l’importante aumento di capitale per complessivi 20,2 milioni nel contesto dell’operazione di quotazione.
I coefficienti patrimoniali – incluso l’utile di periodo al netto del dividendo atteso, calcolato
tenuto conto di un pay out target del 50%, in linea con la dividend policy della Società – evidenziano i seguenti valori: 16,66% CET1 ratio; 16,66% TIER1 ratio; 20,43% Total Capital Ratio, coefficienti risultano ampiamente superiori ai valori minimi regolamentari previsti dalla circolare di Banca d’Italia.