Il gruppo Intesa Sanpaolo archivia i 9M 2022 con un utile netto pari a 4.367 milioni, escludendo le rettifiche di valore per l’esposizione a Russia e Ucraina pari a 1,3 miliardi (+9% rispetto ai 4.006 milioni nei 9M 2021). L’utile netto contabile si attesta a 3.284 milioni (-18% a/a).
Il risultato netto è stato trainato dagli interessi attivi pari a 4,4 miliardi, escludendo il de-risking riguardante la Russia.
L’attuazione del piano di impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo e le principali iniziative industriali sono ben avviate, in particolare confermato l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto nel 2025, con ulteriore crescita potenziale derivante dall’aumento dei tassi di interesse e dallo staus di banca a “zero NPL”.
Elevata patrimonializzazione, largamente superiore ai requisiti normativi, con il CET1 ratio a regime al 12,4%, deducendo dal capitale 2,3 miliardi di dividendi maturati nel 9M 2022 e 3,4 miliardi di Buyback autorizzati dalla BCE, senza considerare circa 110 centesimi di punto a beneficio derivante dall’assorbimento delle imposte differite, di cui circa 40 in arco di piano 2022-2025.
(segue approfondimento)