I risultati dei primi nove mesi del 2022 di Leonardo continuano a confermare il percorso di crescita e aumento di redditività previsto a partire dal 2020, nonostante le criticità emerse a livello globale, in particolare per effetto dei fenomeni inflattivi.
I dati del periodo scontano diverse modifiche al perimetro per effetto delle operazioni straordinarie intervenute: l’acquisto della partecipazione del 25,1% nella società tedesca Hensoldt, il cui utile pro-quota è rilevato nell’EBITA consolidato, ed il minor apporto derivante dalla cessione del business Global Enterprise Solutions della controllata Leonardo DRS.
Nel dettaglio, gli ordini sono aumentati del 26,8% a 11,7 miliardi, con un’ottima performance commerciale di quasi tutti i settori del core business, con particolare riferimento alla Divisione Elicotteri – grazie all’ordine da 1,4 miliardi per elicotteri AW149 del Ministero della Difesa della Polonia – – e alla Divisione Aerostrutture, supportata dai maggiori ordini di Airbus e dal programma Euromale.
Il portafoglio ordini è aumentato a 37,35 miliardi dai 35,53 miliardi di fine 2021, assicurando una copertura in termini di produzione pari a circa 2,5 anni. Il book to bill (rapporto fra gli Ordini del periodo ed i Ricavi) risulta pari a 1,2.
I ricavi sono aumentati del 3,7% a 9,9 miliardi, grazie principalmente alla performance degli Elicotteri, sia in ambito militare che in ambito civile.
Rispetto al dato restated del 2021, l’Ebita ha segnato un +8,2% a 619 milioni, con un ros in miglioramento di 20 punti base al 6,2% (I valori comparativi sono stati oggetto di Restatement per renderli maggiormente confrontabili con l’andamento del periodo corrente, che viceversa include anche gli oneri legati all’emergenza COVID-19, classificati come oneri non ricorrenti nei primi nove mesi del 2021).
L’Ebit è aumentato del 24% a 552 milioni, beneficiando di minori oneri di ristrutturazione, che nel periodo a confronto accoglievano l’effetto dei preannunciati accordi per il pensionamento anticipato su base volontaria della forza lavoro della divisione Aerostrutture. I costi non ricorrenti del periodo riflettono la svalutazione dell’esposizione verso i paesi coinvolti nel conflitto in essere fra Russia ed Ucraina, per un importo di 33 milioni.
Il risultato netto ordinario è cresciuto del 69% a 387 milioni, mentre il risultato netto ha segnato un incremento del 189% a 662 milioni grazie alla plusvalenza realizzata con riferimento alle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS.
Il Free Operating Cash Flow è stato negativo per 894 milioni, ma in miglioramento rispetto ai -1,39 miliardi dei primi nove mesi 2021. L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 4,36 miliardi dai 3,12 miliardi al 31 dicembre 2021, complice anche l’acquisizione della partecipazione in Hensoldt per 617 milioni, il pagamento di 78 milioni di dividendi e la cessione da parte della controllata statunitense Leonardo DRS del business Global Enterprise Solutions e della Joint Venture Advanced Acoustic Concepts per circa 470 milioni di dollari.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Leonardo ha alzato la guidance 2022 sugli ordini a oltre 16 miliardi (da circa 15 miliardi), prevalentemente per effetto del contratto AW149 Polonia finalizzato nel terzo trimestre 2022.
Confermate le stime su ricavi ed Ebita, rispettivamente a circa 14,4-15 miliardi e 1,17-1,22 miliardi, mentre è stata rivista al rialzo la previsione sul FOCF a circa 500 milioni (da circa 470 milioni) in considerazione dell’effetto perimento.
Infine, è prevista una riduzione dell’indebitamento netto di gruppo a circa 3 miliardi (da 3,1 miliardi) per effetto di maggiori importi ottenuti a fronte delle cessioni effettuate che hanno più che compensato il costo di riacquisto delle obbligazioni denominate in dollari.