Mattinata positiva per le borse europee, in linea con i future di Wall Street, in attesa del job report statunitense di ottobre. Il Ftse Mib di Milano guadagna l’1% in area 22.930 punti. In rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+2,1%), il Dax di Francoforte (+1,6%) e il Ftse 100 di Londra (+1,2%), più arretrato l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%). Progressi intorno allo 0,7-0,9% per i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, dopo la chiusura debole di ieri.
A favorire gli acquisti contribuiscono i rumors sul possibile allentamento delle restrizioni anti-Covid in Cina, oltre alla conclusione anticipata delle verifiche sulle società cinesi quotate a New York da parte degli ispettori statunitensi.
Il focus degli operatori oggi è rivolto in particolare sui dati americani relativi al mercato del lavoro, da cui trarre indicazioni utili in chiave di politica monetaria, dopo l’ultimo rialzo dei tassi di 75 punti base da parte della Fed e i toni restrittivi utilizzati dal presidente Jerome Powell.
Nel frattempo, la numero uno della Bce Christine Lagarde ha ribadito che l’Eurotower alzerà ancora i tassi per contrastare l’inflazione troppo elevata e che l’abbandono dell’orientamento accomodante potrebbe non bastare a riportare l’inflazione verso l’obiettivo del 2%.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti gli indici Pmi servizi e composito di ottobre dei principali Paesi europei, che evidenziano nel complesso una contrazione al tasso più elevato da novembre 2020, con una riduzione della produzione manifatturiera accompagnata da un più rapido declino del terziario.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a 0,979 e il cambio tra biglietto verde e yen si riduce a 147,8. Tra le materie prime corrono le quotazioni del greggio, con il Brent (+3%) a 97,5 dollari e il Wti (+3,4%) a 91,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 214 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,42%, nel giorno del Consiglio dei ministri per esaminare la Nota di aggiornamento al Def.
Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib svetta Pirelli (+6,2%) dopo la diffusione ieri a mercati chiusi dei risultati trimestrali. Bene anche Moncler (+5,1%), Stm (+4%) e Amplifon (+3,9%), mentre crolla Leonardo (-6,3%) dopo i conti.
