Mercati Usa – Il Nasdaq (+1,5%) guida il rimbalzo in avvio

Partenza positiva a Wall Street, che recupera terreno dopo le perdite degli ultimi giorni nonostante il Job Report di ottobre più solido delle attese alimenti le aspettative che la Federal Reserve mantenga il suo approccio aggressivo sui tassi di interesse.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,6%, lo S&P 500 l’1,3% e il Dow Jones l’1,1%.

Lo scorso mese i non farm payroll sono aumentati di 261 mila unità, al di sopra delle 193 mila unità previste dal consensus. La rilevazione di settembre, inoltre, è stata rivista al rialzo da 263 mila a 315 mila unità.

Il tasso di disoccupazione è salito al 3,7% dal 3,5% del mese di settembre, oltre il 3,6% atteso dagli analisti, mentre i salari orari sono aumentati dello 0,4% su base mensile rispetto al +0,3% di settembre e del consensus.

Numeri che confermano la solidità del mercato del lavoro Usa, rafforzando l’ipotesi che la Fed proseguirà il proprio ciclo di strette monetarie, così come ribadito dal chairman Jerome Powell a seguito della riunione del Fomc di mercoledì.

Sempre in tema banche centrali, il presidente della Bce Christine Lagarde ha dichiarato che il costo del denaro potrebbe dover salire su livelli restrittivi per riportare l’inflazione verso il target del 2%.

Il capo economista della Bank of England, Huw Pill, ha invece dichiarato che l’istituto di Londra sta cercando di trovare un equilibrio tra il riportare i prezzi sotto controllo e il prevenire una grave recessione aumentando i tassi troppo rapidamente.

In precedenza, il sentiment dei mercati aveva beneficiato dei rumors sul possibile allentamento delle restrizioni anti-Covid in Cina, oltre alla conclusione anticipata delle verifiche sulle società cinesi quotate a New York da parte degli ispettori statunitensi.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 0,986 e il dollaro/yen a 147,1. Tra le materie prime in forte rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+3,9%) a 98,4 dollari ei l Wti (+4,6%) a 92,2 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano è sostanzialmente stabile al 4,14% e quello del biennale al 4,71% dopo aver superato in mattinata la soglia del 4,7% per la prima volta dal 2007.