Nei primi 9M 2022 il gruppo Fenix Entertainment ha registrato un valore della produzione pari a circa 18 milioni, di cui 9 milioni riferiti alle società partecipate e circa 9 milioni alla capogruppo.
Il valore della produzione consolidato comprende il riconoscimento definitivo di Tax Credit di produzione e distribuzione di opere cinematografiche per 4,1 milioni prodotto nel 2019 e
nel 2020, incrementi delle immobilizzazioni in corso di lavorazione per 3,7 milioni e ricavi operativi per 10,2 milioni.
Fenix Entertainment non ha fornito dati di raffronto economici con lo stesso periodo del 2021 in quanto lo scorso anno non redigeva bilancio consolidato, avendo acquistato le quote di Gruppo Laser il 16 dicembre 2021 e costituito Lovit nel febbraio 2022.
Al 30 settembre 2022 l’indebitamento finanziario netto è pari a 14,9 milioni, in lieve calo rispetto ai 14,1 milioni a fine anno 2021.
L’Ad Riccardo Di Pasquale ha aggiornato gli amministratori in merito alla gestione dell’ultimo trimestre trascorso e ha rappresentato l’evoluzione prevedibile della stessa.
Nei primi mesi del 2022 la società ha sospeso ulteriori attività di produzione per permettere le chiusure di quelle iniziate nel 2021 e per non appesantire ulteriormente le disponibilità finanziarie, stressate dagli investimenti produttivi effettuati nel 2021, l’Ad ha ricordato anche che l’aumento di capitale da 5 milioni è andato pressochè deserto, in scia alle condizioni di mercato non premianti per il corso del titolo che ha perso circa il 70% del proprio valore.
Successivamente è stato deliberato il 5 agosto un aumento riservato sottoscritto da
investitori professionali per 1,2 milioni.
Sul riconoscimento preventivo del tax credit di produzione per 6,1 milioni per produzioni
iniziate nel 2021, avvenuto nel mese di luglio 2022, sono state predisposte una serie di iniziative con primari istituti di credito per lo smobilizzo almeno in parte degli stessi; una serie di ritardi nelle definizioni delle operazioni hanno creato un ulteriore stress finanziario sulla capogruppo che potrebbe portare a ritardi sui pagamenti degli impegni della società nei prossimi mesi.
Dal mese di settembre 2022 la società ha avviato una serie di misure per il contenimento dei costi, tra cui la riorganizzazione della struttura aziendale, il riscadenziamento dei debiti commerciali derivanti dalle produzioni cinematografiche, la ridefinizione – ancora in corso – delle scadenze per il pagamento dei residui 1,95 milioni relativi all’acquisizione delle società Laser S Film e Laser Digital Film, e la rielaborazione del piano degli investimenti per il 2022–23.
Alla luce di quanto esposto, la Società sta valutando l’07opportunità di effettuare nei prossimi mesi operazioni straordinarie sia sotto forma di debito sia di simil equity per rafforzare la struttura finanziaria e patrimoniale della società e, al contempo, rilanciare le attività di produzione già dai primissimi mesi del 2023.
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