Cnh ha chiuso il terzo trimestre 2022 con ricavi netti delle attività industriali in aumento del 24,4% a 5,4 miliardi di dollari (+30% a cambi costanti), principalmente grazie ai prezzi favorevoli. Il consensus prevedeva ricavi per 5,02 miliardi.
L’Ebit adjusted è balzato del 59,5% a 670 milioni, oltre i 531 milioni stimati dagli analisti e con entrambi i segmenti (Agriculture e Construction) in crescita rispetto al 2021. La marginalità è salita al 12,4% (è270 punti base), con il segmento Agriculture al livello record del 14,8% e quello di Construction del 2,7%.
L’utile netto è passato da 460 a 559 milioni, mentre l’utile netto adjusted ha registrato un incremento del 20,3% a 557 milioni (425 milioni il consensus).
L’indebitamento netto industriale è diminuito a 1,3 miliardi dagli 1,6 miliardi al 30 giugno 2022, dopo un free cash flow delle attività industriali pari a 202 milioni.
Cnh ha poi aggiornato le prospettive per il 2022, prevedendo ricavi netti delle attività industriali in crescita tra il 16% e il 18% rispetto al 2021 un free cash flow delle attività industriali superiore a 1 miliardi e spese di R&D e spese in conto capitale pari a circa 1,4 miliardi.