Andamento misto per i principali listini finanziari asiatici nonostante il proseguimento della fase di rimbalzo di Wall Street.
Cina sottotono con Shanghai -0,6% e Shenzhen -0,5% mentre Hong Kong segna un -0,4%. Giappone invece positivo con Nikkei a +1,3% e Topix a +1,2%.
L’’attenzione resta concentrata prevalentemente sulla politica monetaria e sull’outlook economico, mentre negli Usa cresce l’attesa per il voto in programma oggi.
Giovedì verranno diffusi i dati sui prezzi al consumo che potrebbero fornire nuovi spunti sulle prossime mosse della Federal Reserve, dopo i solidi dati sul mercato del lavoro che hanno rafforzato la prospettiva di altre strette aggressive sui tassi.
Focus anche sulle elezioni di medio termine a stelle e strisce con circa 240 milioni di cittadini chiamati alle urne. In palio ci saranno tutti i 435 seggi della Camera dei rappresentanti, 35 seggi su 100 al Senato e 36 posti da governatore su 50 Stati.
Sullo sfondo restano intanto le incertezze anche per la recente conferma della politica Covid zero in Cina e il relativo potenziale impatto sull’economia.
Sul forex, il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen risale a quota 146,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 97,8 dollari e il Wti (-0,2%) a 91,6 dollari al barile.
Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Dow Jones ha guadagnato l’1,3%, lo S&P500 l’1% e il Nasdaq lo 0,9%.
