Mercati – Europa in rialzo con Wall Street, Piazza Affari termina a +0,9%

Chiusura positiva per le borse europee, sostenute anche dall’andamento di Wall Street nel giorno delle elezioni americane di medio termine.

Il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi in progresso dello 0,9% a 23.694 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%). In rialzo gli indici americani Dow Jones (+1,5%), &P500 (+1,3%) e Nasdaq (+1,7%), aspettando l’esito delle urne.

I sondaggi danno come probabile una vittoria dei repubblicani alla Camera, mentre il Senato sarebbe ancora in bilico. Storicamente, le elezioni di midterm sono state seguite da una buona prestazione dell’azionario, dinamica che ha sostenuto il sentiment nelle ultime ore nonostante l’incertezza sull’outlook economico e la politica monetaria.

A tal proposito, gli operatori attendono i dati di giovedì sui prezzi al consumo statunitensi, che contribuiranno a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Fed. La rilevazione di settembre ha evidenziato un’inflazione all’8,2%, sui massimi da 40 anni. Un eventuale raffreddamento a ottobre non dovrebbe modificare i piani restrittivi della banca centrale, anche alla luce del solido job report pubblicato la scorsa settimana.

Le proiezioni si stanno orientando verso un incremento dei tassi di 50 punti base a dicembre, dopo i quattro ritocchi consecutivi da 75 punti in altrettante riunioni, con un picco atteso poco sopra il 5% intorno a metà 2023.

Dall’agenda macroeconomica odierna si segnalano i dati di settembre sulle vendite al dettaglio dell’Italia (+0,5% mensile e +4,1% annuo) e dell’eurozona (+0,4% m/m e -0,6% a/a).

Sul Forex l’euro/dollaro si consolida sopra la parità a quota 1,008 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si riduce a 145,4. Tra le materie prime rimangono in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,9%) a 97,1 dollari e il Wti (-1,2%) a 90,7 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 209 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa al 4,37%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib avanzano soprattutto Cnh (+5,7%) dopo i conti, Stm (+4,4%) con l’avvio di copertura di Morgan Stanley e Amplifon (+3,9%). In calo Bper (-7,7%) nonostante i risultati oltre le attese, Leonardo (-4,2%) e Banco Bpm (-2,6%).