Mercati – Europa prudente, Piazza Affari annulla le perdite iniziali

Mattinata poco mossa per le borse europee, mentre i future di Wall Street viaggiano poco sopra la parità, nel giorno delle elezioni di midterm negli Stati Uniti.

Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,2% in area 23.550 punti, in miglioramento rispetto all’apertura. Lievemente positivi anche il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) mentre arretrano il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%). In frazionale rialzo i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, dopo due sedute di guadagni.

Sui mercati prevale la cautela, in attesa dell’esito del voto negli Usa, con i sondaggi che danno i Repubblicani in vantaggio sui Democratici alla Camera. Inoltre, gli operatori attendono i dati di giovedì sui prezzi al consumo americani, che contribuiranno a formulare le aspettative sulle prossime mosse della Fed.

La lettura di settembre ha evidenziato un’inflazione all’8,2%, sui massimi da 40 anni. Un eventuale raffreddamento a ottobre non dovrebbe comunque modificare i piani della banca centrale, determinata ad alzare ancora il costo del denaro per riportare sotto controllo i prezzi, anche alla luce degli ultimi solidi dati sul mercato del lavoro.

Le proiezioni si stanno orientando verso un incremento di 50 punti base a dicembre, dopo i quattro rialzi consecutivi da 75 punti nelle precedenti quattro riunioni, con un picco atteso poco sopra il 5% intorno a metà 2023.

Dall’agenda macroeconomica odierna si segnalano i dati di settembre sulle vendite al dettaglio dell’Italia (+0,5% mensile e +4,1% annuo) e dell’eurozona (+0,4% m/m e -0,6% a/a).

Sul Forex l’euro/dollaro oscilla intorno a quota 1,00 e il cambio tra biglietto verde e yen si riduce a 146,3. Tra le materie prime accelerano al ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1%) a 96,9 dollari e il Wti (-1,2%) a 90,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 211 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,45%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib avanzano soprattutto Amplifon (+3,4%), Stm (+2,2%) ed Hera (+1,4%). In calo Bper (-7,7%) nonostante i conti oltre le attese, Banca Generali (-1,8%) e Banco Bpm (-1,8%).