Banco Desio – Utile netto a 64 mln (+15,2% a/a) nei 9M 2022

Nei primi 9M 2022 il gruppo Banco Desio ha registrato ricavi caratteristici della gestione operativa in aumento su base annua del 5,6% a 350,6 milioni. Una dinamica attribuibile
principalmente alla crescita del dell’8,5% del margine di interesse a 193 milioni, del risultato netto delle attività e passività finanziarie (+29,4% a 9,6 milioni), del saldo degli altri proventi e oneri di gestione (+47,3% a 2 milioni) e delle commissioni nette (+0,3% a 145,4 milioni), a cui si aggiunge l’aumento del 7,7% a 0,6 milioni dei dividendi.

Gli oneri operativi si attestano a 199,1 milioni, in leggero aumento (+0,6%) rispetto al pari periodo del 2021.

Il risultato della gestione operativa si fissa a 151,5 milioni, segnando un progresso del 12,9% a/a.

Il risultato corrente, al netto delle imposte, si incrementa del 30,7% a 64,7 milioni, in
considerazione principalmente del costo del credito (dato dal saldo delle rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie al costo ammortizzato e dagli utili (perdite) da cessione o riacquisto di crediti), pari a circa 36,5 milioni, delle rettifiche di valore nette su titoli di proprietà negative per 2,8 milioni (negative per 0,4 milioni nel periodo di confronto), degli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri negativi per 1,1 milioni (negativi per 2,7 milioni nei 9M 2021), degli oneri relativi al sistema bancario per circa 14,2 milioni (13,0 milioni nel periodo di confronto), delle imposte sul reddito dell’operatività corrente pari a 32,2 milioni (24,4 milioni nei 9M 2021).

Il risultato della gestione non ricorrente è negativo per circa 0,7 milioni (era positivo per 6,1 milioni nel periodo di confronto) e conduce a un utile netto di circa 64 milioni, in crescita del 15,2% sui 9M 2021.

Il totale delle masse della clientela amministrate al 30 settembre 2022 è pari a 28,8 miliardi, in lieve calo (-5,5%) rispetto a fine esercizio 2021.

La raccolta diretta ammonta a 12,9 miliardi (+3,6% rispetto al 31 dicembre 2021), per
effetto principalmente della crescita dei debiti verso la clientela (+4,0%) caratterizzata dal maggior ricorso ad operazioni di pronti contro termine di raccolta con clientela istituzionale (0,7 miliardi rispetto a 0,2 miliardi nel periodo di confronto).

La raccolta indiretta salda in 15,9 miliardi (-11,8%).

La raccolta da clientela ordinaria si è attestata a 9,7 miliardi, in calo del 11,8% rispetto alla fine del 2021 per l’andamento del comparto gestito (-12,1%) e del risparmio amministrato (-11,0%) condizionato dall’effetto mercato negativo.

Gli impieghi verso clientela al 30 settembre 2022 si attestano a 11,5 miliardi, in
aumento del 3,2% rispetto al saldo di fine esercizio 2021.

L’esposizione diretta da parte del Banco e della sua clientela verso Russia e Ucraina e altre aree a rischio risulta contenuta.

Le sofferenze assommano a circa 240 milioni e presentano un’incidenza del 2% sul totale dei crediti (era il 2,2% a fine anno 2021).

Il gruppo non detiene nel portafoglio di proprietà investimenti in strumenti finanziari di emittenti con sede in Russia, Bielorussia e Ucraina, o comunque strumenti finanziari aventi il rublo quale valuta di emissione.

A livello consolidato, al 30 settembre 2022 il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier1 ratio, costituito dal Capitale primario di classe 1 (CET1) rapportato alle Attività di rischio ponderate, è risultato pari al 15% (15,6% al 31 dicembre 2021). Anche il Tier1, costituito dal totale Capitale di classe 1 (T1) rapportato alle Attività di rischio ponderate e il Total capital ratio, costituito dal totale Fondi Propri rapportato alle Attività di rischio ponderate, sono risultati pari al 15% (rispettivamente 15,6% e 15,7% al 31 dicembre 2021).

Il livello di liquidità è tenuto sotto controllo, con indicatore LCR a 166,29%.