Brembo – Ricavi +33,6% a 2,73 mld e utile netto + 39,2% a 235 mln nei 9M22

Brembo ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi in crescita del 33,6% a 2,73 miliardi (+27,5% a cambi costanti). Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione del gruppo spagnolo J.Juan con effetto dal 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 29,8%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tutti i segmenti in cui il Gruppo opera hanno avuto andamento molto positivo: il settore auto cresciuto del 33,3%, le applicazioni per motocicli del 49,9% (+17,5% a parità di perimetro di consolidamento), quelle per veicoli commerciali del 20,4% e le competizioni del 28,3%.

A livello geografico, le vendite sono aumentate in Italia del 14,1%, in Germania del 35,2%, in Francia del 17,8% e nel Regno Unito dello 0,6% (+0,3% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 53% (+38% a cambi costanti), mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) del 60,4% (+38,7% a cambi costanti). L’India è cresciuta del 44,7% (+35,4% a cambi costanti), la Cina del 36,1% (+24,3 % a cambi costanti), mentre il Giappone ha registrato un calo del 12,3% (-13,3% a cambi costanti).

L’Ebitda è aumentato del 26,4% a 482,3 milioni, con una marginalità in calo al 17,7% (-100 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +35,3% a 303,1 milioni, con un’incidenza sui ricavi all’11,1% (+10 punti base).

I proventi finanziari netti ammontano 1,4 milioni (oneri per 4,5 milioni al 30 settembre 2021) e includono oneri finanziari per 9,6 milioni (8 milioni al 30 settembre 2021) e differenze cambio nette positive per 11 milioni (3,4 milioni al 30 settembre 2021).

Il periodo si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 39,2% a 234,8 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 631 milioni (406 milioni senza l’effetto dell’IFRS 16), rispetto ai 412 milioni al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il portafoglio ordini si conferma solido a livello globale anche per i prossimi mesi. Salvo mutazioni straordinarie del contesto geopolitico e macroeconomico, Brembo prevede per l’intero esercizio 2022 ricavi in crescita del 30% rispetto al 2021, migliorando le precedenti indicazioni, e margini in linea con i primi nove mesi del 2022.