Brembo ha chiuso il terzo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 44,2% a 982 milioni, oltre gli 894 milioni previsti dal consensus.
L’Ebitda è aumentato del 58,9% a 177 milioni rispetto ai 155 milioni stimati dagli analisti, con una marginalità salita al 18% (+170 punti base). L’utile netto è più che raddoppiato a 86 milioni, superando i 69 milioni attesi dal consensus.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 631 milioni (574 milioni il consensus) dai 595 milioni al 30 giugno 2022.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, Brembo prevede per l’intero esercizio 2022 ricavi in crescita del 30% rispetto al 2021, migliorando le precedenti indicazioni, e margini in linea con i primi nove mesi del 2022.
Il Presidente di Brembo Matteo Tiraboschi ha commentato: “Il terzo trimestre del 2022 si chiude molto bene per Brembo. In uno scenario macroeconomico di persistente difficoltà, l’azienda registra risultati ancora in forte crescita in tutte le geografie e segmenti di riferimento. Nei primi nove mesi dell’anno sfioriamo i ricavi dell’intero 2021. Le nostre strategie rimangono incentrate sullo sviluppo di medio e lungo periodo di Brembo. In tal senso va la recente creazione di Brembo Ventures, l’unità dedicata al venture capital per investire con maggiore focus in startup tecnologiche in grado di accelerare l’innovazione delle nostre soluzioni. Guardando al futuro, il contesto molto incerto con il quale ci dobbiamo misurare impone una necessaria cautela. Tuttavia, siamo fiduciosi che la solidità patrimoniale e finanziaria di Brembo ci consentirà di affrontare al meglio le prossime sfide.”