Il Gruppo Industrie De Nora ha archiviato i primi nove mesi del 2022 con ricavi per 616,6 milioni in crescita del 51,8% rispetto al pari periodo del 2021.
Da una ripartizione per settori di attività dei ricavi emerge che il business Electrode Technologies (il 57% del fatturato) è cresciuto del 50,8% 351,4 milioni, riconducibile per circa il 60% a un incremento dei volumi.
Il segmento Water Technologies è aumentato del 48,8% a 251,1 milioni, incidendo per il 40,7% sul fatturato. La crescita è attribuibile principalmente al “business pools” (+ 72mln) ed è riconducibile per circa il 70% all’ incremento dei prezzi applicati ai clienti connesso all’aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime e in particolare di alcuni metalli nobili.
La divisione Energy Transition, nelle sue prime fasi di sviluppo, è balzato del 228,3% a 14,1 milioni.
A livello di gestione operativa, l’EBITDA Adjusted migliora del 79,3% a 145,9 milioni, con una marginalità pari al 23,7% (dal 20% dei 9M 2021).
L’incremento si registra sia sul segmento Electrode Technologies sia sul segmento Water Technologies, ed è proporzionalmente più rilevante sul segmento Water Technologies, con il suo contributo all’EBITDA di Gruppo passato dal 27% del 2021 al 36% del 2022. Il segmento Energy Transition ha sostanzialmente raggiunto il breakeven a livello di Ebitda nel corso del terzo trimestre del 2022.
L’EBIT segna un incremento del 68,9% toccando 97,3 milioni.
Dopo le imposte di competenza (33,4 milioni vs 17,4 milioni dei 9M 2021), l’utile netto del Gruppo si attesta a 63,9 milioni in crescita del 51,1%, scontando anche elementi non ricorrenti per 19,4 mln relativi al Management Incentive Plan e 3,5 mln per costi IPO.
Il backlog in crescita del 18,2% rispetto al valore del 31 dicembre 2021 ammonta a 646,4 milioni, livello record della storia societaria, a testimoniare le solide prospettive di crescita.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto (Esma) al 30 settembre 2022 si esprime in 0,6 milioni, in deciso calo da 188 milioni di fine 2021, beneficiando
dell’aumento di capitale da 200 milioni nell’ambito dell’operazione di quotazione e dopo la distribuzione di dividendi per 20 milioni.
La generazione di cassa da attività operativa del periodo ha consentito di finanziare
l’incremento del capitale circolante, gli investimenti netti pari a 29 milioni oltreché il pagamento dei dividendi.
Alla luce dei significativi risultati conseguiti, del backlog accumulato e visto l’andamento dei mercati di riferimento, il Cda ha confermato le guidance 2022 in termini di EBITDA Adjusted a 185-195 milioni. Per i ricavi il target è stato fissato in prossimità della parte inferiore del range 880-910 milioni.
Il Gruppo conferma, inoltre, il proprio impegno a cogliere le opportunità di crescita sostenibile individuate nel Piano Industriale 2022-2025. In particolare, nei Business Electrode Technologies e Water Technologies il Gruppo prevede nel corso del 2022 di preservare e consolidare il proprio posizionamento di leadership nei mercati di riferimento.
Nell’ambito della transizione energetica, il mercato della produzione di idrogeno rappresenta un asse portante delle più immediate prospettive di sviluppo, grazie al know-how tecnologico sul quale può far leva il Gruppo, alle partnership sviluppate nel corso del tempo con primari operatori del settore, tra cui la jv con thyssenkrupp nucera.