Utility (+1,1%) – In luce Hera (+1,9%) e PLC (+3,3%)

Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,1% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al +0,9% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per gli eurolistini, nel giorno delle elezioni di medio termine statunitensi e dei dati di giovedì sull’inflazione degli Usa, importanti per provare a intuire le prossime mosse della Fed.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 210 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 4,37%.

Tornando al comparto utility, fa meglio Hera (+1,9%) che ha sottoscritto un accordo vincolante per una partnership di lungo termine per l’acquisto del 60% di A.C.R. di Reggiani Albertino, una delle maggiori realtà italiane nel settore delle bonifiche, nel trattamento di rifiuti industriali, nel decommissioning di impianti industriali e nei lavori civili legati all’oil&gas, con sede principale a Mirandola (MO).

Bene anche Terna (+1,6%) che ha perfezionato il primo closing per la cessione a CDPQ di tre società titolari di altrettante linee elettriche in Brasile per complessivi 670km, per un valore (equity value) pari a oltre 145 milioni di euro, in linea con quanto previsto dall’accordo firmato il 29 aprile scorso.

La società guidata da Stefano Donnarumma, inoltre, ha sottoscritto con la BEI un contratto di finanziamento di 500 milioni destinato a supportare la costruzione e messa in esercizio del “Ramo Est” del Tyrrhenian Link, che collegherà la Sicilia alla Campania.

Tra le mid, Alerion Clean Power (+0,7%), dal 31 ottobre al 4 novembre 2022, ha acquistato 6.030 azioni proprie al prezzo medio di 35,6403 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 214.911 euro.

Tra le small, guidano PLC (+3,3%) e EEMS (+3,7%) che ha ricevuto da Negma Group in data 7 novembre 2022 la richiesta di conversione per 5 Obbligazioni emesse il 31 ottobre nel contesto della prima tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni ad esso riservato.

Greenthesis (+1,2%) ha perfezionato l’acquisto del 100% di Padana Energia e dell’immobile ad uso industriale in cui la stessa conduce la propria attività. Il corrispettivo per l’acquisto del 100% di Padana Energia è stato determinato in 4,5 milioni, ai quali si aggiungono 1,9 milioni per l’acquisto del citato capannone industriale con le annesse pertinenze.