Interpump ha chiuso il terzo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 38,9% a 519 milioni (+22,3% la crescita organica a parità di perimetro). Nel dettaglio delle divisioni operative del Gruppo, la divisione Olio ha registrato una crescita del 45,6% a 382 milioni (+22% a parità di perimetro) mentre la divisione Acqua del 22,9% a 136 milioni.
Da un punto di vista organico (a parità di perimetro e di tassi di cambio) il Gruppo ha registrato un incremento del 15,7%, con le divisioni “Olio” e “Acqua” rispettivamente in crescita del 16,2% e del 14,5%.
L’Ebitda è aumentato del 39,3% a 123 milioni, con una marginalità salita di 10 punti base al 23,8% (24,7% a parità di perimetro).
Il risultato del terzo trimestre dell’esercizio beneficia di un acconto a titolo di rimborso assicurativo pari a 4 milioni in relazione all’incendio che lo scorso maggio aveva gravemente danneggiato uno degli stabilimenti della controllata I.M.M. in Romania e che aveva comportato la conseguente contabilizzazione di oneri non ricorrenti per svalutazione del magazzino pari 1,6 milioni nel precedente trimestre.
Depurando l’Ebitda non solo degli impatti delle società neo consolidate ma anche del provento non ricorrente, la profittabilità ha registrato una crescita del 23% e l’Ebitda margin è stato pari al 23,9% rispetto al 23,7% del corrispondente periodo del precedente esercizio.
L’utile netto ha registrato un incremento del 50,1% a 75 milioni. Al netto del rimborso assicurativo registrato relativo all’incendio in Romania l’utile netto consolidato ha registrato una crescita del 43,4%.
La liquidità netta generata dalla gestione reddituale è stata di 306,1 di milioni (247,9 milioni nei primi nove mesi del 2021) e il free cash flow è stato pari a 22,5 milioni (134,9 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente). Tale calo sconta sia la crescita del capitale circolante sia i maggiori investimenti che riflettono l’implementazione della scelta del Gruppo effettuata nel passato esercizio di rafforzare nel medio-lungo periodo la propria capacità produttiva.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 604 milioni, rispetto ai 629 milioni al 30 giugno 2022 e ai 495 milioni al 31 dicembre 2021.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’attuale portafoglio ordini del Gruppo Interpump consente di immaginare un andamento positivo del fatturato nel quarto trimestre e confermare l’ipotesi del superamento della storica soglia di 2 miliardi a fine 2022.
Il Presidente Fulvio Montipò ha commentato: “Abbiamo registrato un agosto e un settembre da record, abbiamo mantenuto l’impegno di presentare il nostro piano ESG e abbiamo realizzato la nostra 95esima acquisizione. Pur nel quadro complesso di difficoltà che continua a caratterizzare la scena globale, ci sentiamo di confermare per l’esercizio in corso il superamento dell’ambito traguardo dei 2 miliardi di fatturato, al di sopra di ogni più ottimistico obiettivo.”