Mercati asiatici – Debolezza diffusa in scia a Wall Street

Seduta negativa per i principali listini asiatici in scia alla chiusura in rosso di Wall Street.

In Cina, Shanghai -0,3% e Shenzhen -0,9% mentre Hong Kong segna un -1,8%. In Giappone il Nikkei cede l’1% e Topix lo 0,7%.

Metabolizzato l’esito misto delle mid term statunitensi, con la vittoria dei Repubblicani alla Camera e una situazione in bilico al Senato, lo sguardo si sposta ora sui dati americani di ottobre sui prezzi al consumo in uscita nel pomeriggio che potrebbero fornire nuovi segnali sulle future decisioni della Fed.

In ogni caso, alla luce anche degli ultimi dati solidi sul mercato del lavoro, un eventuale rallentamento dell’inflazione, rispetto al picco di 40 anni toccato a settembre, non dovrebbe distogliere la banca centrale dal suo tracciato di strette monetarie. Un percorso che a dicembre potrebbe vedere un altro rialzo dei tassi da 75 punti base, per la quinta volta consecutiva, o di soli 50.

Sullo sfondo restano intanto le incertezze anche per la recente conferma della politica Covid zero in Cina e il relativo potenziale impatto sull’economia.

Sul forex, il cambio euro/dollaro risale a quota 1,003 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen ridiscende in area 146,2. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 92,6 dollari e il Wti (-0,2%) a 85,7 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a -2,5%, lo S&P500 a -2,1% e il Dow Jones a -2%.