Mercati – Previsto avvio debole per l’Europa, pioggia di trimestrali a Milano

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, dopo le perdite registrate ieri a Wall Street in seguito all’esito delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e in attesa oggi del report sui prezzi al consumo Usa.

Chiusura in rosso ieri per i principali indici americani, che hanno interrotto la fase di rimbalzo mettendo fine a una striscia di tre sedute consecutive di rialzi. Il Nasdaq ha perso il 2,5%, lo S&P 500 il 2,1% e il Dow Jones il 2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo dell’1%, mentre Shanghai lascia sul terreno lo 0,4% e Hong Kong l’1,8%.

Il voto Usa ha prodotto un verdetto misto, senza “l’ondata rossa” repubblicana da molti preventivata. I repubblicani si avviano e prendere il controllo della Camera dei Rappresentati con un margine inferiore al previsto, mentre resta in bilico la situazione al Senato.

Un Congresso diviso, sottolineano gli analisti, è più probabile che blocchi eventuali future mosse audaci in tema di politica fiscale, un fatto che ha storicamente favorito l’azionario statunitense nel post elezioni di metà mandato.

Tuttavia, il focus principale per i mercati sembra rimanere sulla politica monetaria. L’attenzione oggi sarà quindi rivolta in particolare sui dati sull’inflazione Usa a ottobre, che contribuiranno a formulare le aspettative sull’entità dei prossimi rialzi dei tassi della Federal Reserve.

In ogni caso, un eventuale rallentamento dei prezzi rispetto al picco di 40 anni toccato a settembre non dovrebbe distogliere la banca centrale americana dal suo percorso di strette monetarie, anche alla luce degli ultimi dati solidi sul mercato del lavoro.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Poste Italiane e Generali dopo la diffusione prima dell’apertura dei mercati dei risultati trimestrali. Pubblicati ieri sera, invece, i conti di Tim, mentre oggi sono in programma i Cda per l’approvazione dei risultati di A2A, Atlantia, Nexi, Prysmian e Unipol.