Mercati Usa – Avvio in rally, crollano dollaro e rendimenti Treasury

Partenza in deciso rialzo a Wall Street, dopo i dati migliori delle attese sull’inflazione Usa che hanno evidenziato un rallentamento per il quarto mese consecutivo. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna il 4,7%, lo S&P 500 il 3,5% e il Dow Jones il 2,5%.

Sul fronte macro, l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti a ottobre ha evidenziato un raffreddamento superiore alle previsioni al 7,7%, dall’8,2% del mese precedente e rispetto al 7,9% stimato dal consensus.

Il dato core, escluse le componenti più volatili come alimentari ed energia, ha registrato una crescita del 6,3%, inferiore al 6,5% previsto dagli analisti e dopo il +6,6% registrato a settembre.

Numeri che alimentano l’ottimismo sul fatto che l’inflazione abbia raggiunto il suo picco, consentendo alla Federal Reserve di adottare un atteggiamento meno aggressivo sui tassi di interesse.

Speranze che contribuiscono a sostenere il rally dei Treasury, con il rendimento del decennale americano che precipita di 16 punti base al 3,92% e quello del biennale di 19 punti base al 4,39%.

Sul Forex il biglietto verde è in forte calo nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro balzato a 1,014 e il dollaro/yen in calo a 143,6, mentre le criptovalute restano sotto pressione dopo che Binance ha ritirato un’offerta di salvataggio per la rivale in difficoltà Ftx.

In precedenza, il sentiment era stato penalizzato dall’esito meno marcato del previsto alle elezioni di metà mandato, con la vittoria dei Repubblicani alla Camera dei rappresentati e la situazione ancora in bilico in Senato.

I mercati avrebbero, infatti, preferito una prevalenza più netta del Grand Old Party, con un Congresso diviso che ha storicamente scoraggiato manovre fiscali audaci, favorendo l’azionario statunitense nel post elezioni di midterm.

Tra le materie prime, infine, quarta seduta consecutiva in ribasso per le quotazioni del greggio a causa di nuove restrizioni legate al Covid in Cina, con il Brent (-0,1%) a 92,5 dollari e il Wti (-0,5%) a 85,4 dollari.