Prysmian ha chiuso i primi nove mesi 2022 con ricavi in aumento del 30,1% a 12,1 miliardi e leggermente superiori agli 11,8 miliardi previsti dal consensus, segnando un +15% di crescita organica con positive performance in pressoché tutti i business e tutte le geografie.
L’Ebitda adjusted è balzato del 56% a 1,13 miliardi rispetto agli 1,07 miliardi stimati dagli analisti, con una marginalità salita al 9,4% (+160 punti base). L’utile netto è aumentato del 69% a 431 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 2,37 miliardi (2,32 miliardi il consensus) dagli 1,76 miliardi al 31 dicembre 2021, ma in diminuzione di 291 milioni rispetto a settembre dello scorso anno dopo un free cash flow nei dodici mesi pari a 344 milioni.
Rivista al rialzo la guidance 2022 con un Ebitda adjusted stimato a 1.425-1.47y5 milioni e un free cash flow a 450-500 milioni.
