Prysmian – Cresce a doppia cifra nei 9M22 e alza i target 2022 con backlog record a 6,85 mld

Prysmian ha chiuso i primi nove mesi 2022 con ricavi in aumento del 30,1% a 12,1 miliardi, segnando un +15% di crescita organica con positive performance in pressoché tutti i business e tutte le geografie.

L’ulteriore accelerazione registrata nel terzo trimestre, il migliore di sempre con una crescita organica del 16,2%, conferma la capacità di crescita del Gruppo grazie ai driver di lungo termine della transizione energetica e della digitalizzazione.

Eccellenti i risultati del segmento Energy sulla spinta della domanda di tecnologie per l’irrobustimento delle reti elettriche, i data center e l’energia solare. I cavi per la Power Distribution registrano performance a doppia cifra in tutte le geografie, mentre nel mercato dei cavi per le costruzioni è particolarmente soddisfacente l’andamento del segmento non residenziale (crescita organica di Energy & Infrastructure +16,1%).

Il segmento dei cavi industrial registra una crescita organica del +10,3%, spinto dall’ottima performance dei business OEM e Renewables. Nel Telecom (crescita organica +9,2%), prosegue il trend positivo dei cavi ottici (+18,2%), ottima anche la performance delle applicazioni MMS (Multi Media Solutions). Marcato il recupero del segmento Projects (crescita organica +29%), grazie in particolare ai cavi e sistemi sottomarini.

L’Ebitda adjusted è balzato del 56% a 1,13 miliardi con una marginalità salita di 160 punti base al 9,4% (9,8% considerando il prezzo dei metalli agli stessi livelli del 2021).

L’Ebit è aumentato a 684 milioni rispetto ai 448 milioni dei primi nove mesi del 2021. L’utile netto è aumentato del 69% a 431 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 2,37 miliardi (2,32 miliardi il consensus) dagli 1,76 miliardi al 31 dicembre 2021, ma in diminuzione di 291 milioni rispetto a settembre dello scorso anno dopo un free cash flow nei dodici mesi pari a 344 milioni. L’importante deleverage realizzato è riflesso nel ratio EBITDA Adjusted su Debito Netto in marcato miglioramento e che a fine anno approssimerà il rapporto di 1x.

Rivista al rialzo la guidance 2022 con un Ebitda adjusted stimato a 1.425-1.47y5 milioni e un free cash flow a 450-500 milioni.

I risultati dei primi nove mesi 2022 del gruppo Prysmian testimoniano ancora una volta l’esposizione del gruppo a driver di crescita di medio-lungo periodo e la priorità assegnata a servire in maniera proattiva e senza discontinuità i clienti, anche grazie ad un footprint industriale efficiente e ben distribuito geograficamente.

A darne evidenza sono gli eccellenti risultati del segmento Energy che ha raggiunto nei nove mesi il risultato più alto di sempre, la solida performance del business Telecom, nonché il continuo miglioramento in linea con le attese del business Projects, con un valore degli ordini aggiudicati dall’inizio dell’anno pari a 3,2 miliardi e un valore dell’order backlog totale pari a circa 6,85 miliardi (valore più alto di sempre), con visibilità su ulteriori 4,1 miliardi attesi convertirsi in backlog entro il 2024.

Il gruppo ha migliorato nuovamente le previsioni per l’intero 2022, stimando un Ebitda adjusted nell’intervallo di 1.425-1.475 milioni rispetto al range di 1.300-1.400 milioni annunciato lo scorso luglio.

Inoltre, il Gruppo ha aggiornato al rialzo l’obiettivo relativo alla generazione di cassa, prevedendo per l’esercizio 2022 di generare flussi di cassa (FCF prima di acquisizioni e dismissioni) nell’intervallo 450 – 500 milioni. L’obiettivo comunicato a luglio era di un FCF compreso in un intervallo 400 – 460 milioni.