Al 30 settembre 2022 i ricavi del gruppo RCS si sono attesti a 620,2 milioni, in aumento di
10,2 milioni rispetto al 30 settembre 2021.
I ricavi pubblicitari sono aumentati del 2,2% a 238 milioni, principalmente grazie a Pubblicità e Sport e ad Unidad Editorial. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nei primi nove mesi del 2022, a 98,7 milioni, pari a circa il 41% del totale dei ricavi pubblicitari. Nel confronto si segnala che ricavi e margini dei primi nove mesi
del 2021 avevano beneficiato degli eventi Europei, in particolare per i risultati dell’Italia, e
Olimpiadi, che nel complesso avevano generato circa 8 milioni di ricavi tra Italia e Spagna.
I ricavi editoriali e diffusionali diminuiscono del 3,9% a 269,4 milioni, per il calo dei ricavi editoriali in Italia, in particolare dei ricavi da opere collaterali (-5 milioni), oltre alla cessazione da parte di mdis Distribuzione Media dei contratti di distribuzione di alcuni editori (-3 milioni).
Entrambi i quotidiani italiani confermano a settembre 2022 la loro posizione di leadership
diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-settembre 2022). A fine settembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 457 mila abbonamenti (346 mila nel pari periodo 2021).
L’Ebitda ante oneri non ricorrenti diminuisce dell’11,5% a 83 milioni, impattato da un incremento dei costi della carta e di altri fattori produttivi di circa 21 milioni.
L’Ebitda si riduce del 23,3% a 71,1 milioni, scontando oneri netti di natura non ricorrente per 11,9 milioni (oneri per 1,1 milioni nel pari periodo del 2021), di cui 10 milioni imputabili alla transazione del contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino/via San Marco/via Balzan.
L’Ebit si contrae del 40,4% a 33,7 milioni.
L’utile netto del gruppo dei primi nove mesi del 2022 si riduce di circa il 49% a 23,7 milioni, una dinamica che sconta in particolare oneri non ricorrenti per 11,9 milioni rispetto a oneri pari a 1,1 milioni del pari periodo 2021, l’aumento dei costi della carta e di altri fattori produttivi, a cui si aggiunge il venir meno della plusvalenza di 9,5 milioni contabilizzata nel 2021 con la cessione della Unidad Editorial Juegos SA. Oltre il 75% della variazione del risultato finale è quindi riconducibile agli oneri non ricorrenti sostenuti nel 2022 e alla plusvalenza realizzata nel 2021.
Al 30 settembre 2022 la posizione finanziaria netta indica liquidità netta per 7,6 milioni, in calo dai 16,7 milioni al 31 dicembre 2021, un andamento al cui interno si saldano 60,5 milioni apportato dalla gestione tipica, la distribuzione di dividendi per circa 31 milioni, dagli esborsi per gli investimenti tecnici (13,6 milioni), uscite per oneri non ricorrenti (13,8 milioni) e il versamento dell’acconto prezzo di 10 milioni per l’acquisto dell’immobile di via Solferino.
L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 150 milioni al 30 settembre 2022, ammonta a 142,4 milioni, in calo di 2,5 milioni rispetto a fine anno 2021 (144,9 milioni).
Rcs ritiene che sia possibile porsi raggiungere nel 4Q trimestre 2022 margini (Ebitda) positivi e di poco inferiori rispetto a quelli realizzati nel pari periodo del 2021, per effetto dell’andamento dei costi dei fattori produttivi.