Banca Sistema – Utile netto a 17,8 mln (+21% a/a) nei 9M 2022

Banca Sistema archivia i primi 9M 2022 con un margine di interesse pari a 65,4 milioni, in aumento del 15% a/a.

Gli interessi attivi, seppur minori nel terzo trimestre del 2022 rispetto al precedente trimestre, aumentano a/a del 7% a 74,9 milioni. Il minor contributa/a del factoring è stato più che compensato da altre componenti, tra cui il maggior contributo del credito
su pegno e dei finanziamenti con garanzia dello Stato alle PMI. G
li interessi attivi del business factoring, pari a circa il 55% del totale (vs 60% al 30.09.2021), risultano in calo del 2% a/a, sostanzialmente a seguito dei minor interessi di mora da azione legale, in calo a 11,3 milioni vs 16,3 milioni al 30 settembre 2021.

Il costo totale della raccolta, pari a 0,2%, è minore del costo dell’intero 2021 (0,4%), a seguito dell’ottimizzazione del mix e ai tassi negativi di alcune componenti della raccolta.

Le commissioni nette aumentano a/a a 12,3 milioni, da 11,9 milioni, grazie al maggior contributo delle commissioni attive del credito su pegno.

Il margine di intermediazione sale dell’8% a 80,9 milioni, sostanzialmente grazie all’aumento del margine di interesse, in calo, invece nel 3Q 2022 rispetto al precedente trimestre.

Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti ammontano a 6,3 milioniin forte calo a/a (8,8 milioni). Il costo del rischio relativo ai crediti alla clientela risulta pari a 28bps (36bps nella prima metà del 2022).

Le risorse (FTE) del Gruppo, pari a 283, sono in lieve aumento rispetto alle 278 dello stesso periodo del 2021. Le spese del personale, sostanzialmente invariate a/a (+1% a 21,4 milioni), includono il rilascio della porzione del bonus 2021 non erogato per circa 1 milione.

I costi operativi aumentano a/a del 8% a 47,6 milioni, prevalentemente per la dinamica della vocAccantonamento a Fondo rischi e oneri (2,3 milioni da 26mila euro nei 9M 2021).

L’utile netto di pertinenza della capogruppo aumenta del 21% a 17,8 milioni.

I coefficienti patrimoniali1 al 30 settembre 2022, in calo rispetto al 30 giugno
2022 principalmente per gli effetti dell’aumento della riserva e in misura minore per i maggiori RWA (pari a 1.415,2 milioni al 30.09.2022), evidenziano il 
CET1 ratio al 12,1%; il TIER 1 ratio al 15,3% e il Total Capital ratio al 15,4%.

Dal lato commerciale, la business line del factoring ha sovraperformato rispetto ad un mercato che già di suo ha registrato una solida crescita, con volumi (turnover) pari a 3.152 milioni, pari ad una crescita del 26% a/a, guidata prevalentemente dalla componente dei crediti fiscali.
Gli impieghi factoring al 30 settembre 2022 (dato gestionale) si attestano a 1.851 milioni, in calo rispetto ai 1.971 milioni al 30 giugno 2022 e in aumento rispetto al 30 settembre 2021 (1.707 milioni).
Il factoring pro soluto, pari all’ 82% degli impieghi, include i crediti fiscali (pari al 25% degli impieghi, rispetto al 14% al 31.12.2021).
La componente Retail del funding è pari al 55% del totale (68% al 31 dicembre 2021) ed è costituita da conti correnti e depositi a termine.
Con riferimento alla business line Cessione del Quinto, il Gruppo ha acquistato/erogato crediti per 273 milioni (capitale finanziato), in aumento rispetto allo scorso anno (194 milioni), con il canale Diretto (QuintoPuoi) che rappresenta la quasi totalità, se escludiamo l’acquisto del portafoglio di crediti dal Gruppo Banco BPM (che ha comportato l’iscrizione a Conto Economico di interessi maturati precedentemente all’acquisto del portafoglio).

Lo stock dei crediti al 30 settembre 2022 ammonta a 958 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 (932 milioni).