Equita – Ricavi netti da attività con i clienti 61,9 mln (+15% a/a) nei 9M 2022

Equita ha archiviato i primi nove mesi del 2022 con ricavi netti pari a 64,6 milioni, in crescita del 5% a/a. I ricavi delle attività rivolte ai clienti sono invece cresciuti a/a del 15% a 61,9 milioni.

L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, le attività Client Driven Trading & Market Making e il Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a 27,1 milioni di euro nei 9M’22 (32,5 milioni di euro nei 9M’21, -17%). Se si considerano le sole attività rivolte ai clienti , il Global Markets ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi pari a 25,4 milioni di euro (25,8 milioni di euro nei 9M’21, -2%). Tale risultato è pressoché in linea con l’anno precedente e più resiliente rispetto ai livelli di operatività registrati sul mercato italiano da parte degli investitori, specialmente nel secondo e terzo trimestre 2022.

I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto 16,4 milioni di euro nei 9M’22 (16,9 milioni di euro nei 9M’21, -3%) e i ricavi delle attività di Client Driven Trading & Market Making 5 si sono attestati a 9,0 milioni di euro (8,9 milioni di euro nei 9M’21, +1%). Il Trading Direzionale ha registrato un risultato in linea con la media degli ultimi anni, contribuendo ai ricavi netti per 1,7 milioni di euro, anche se in significativo calo rispetto all’anno precedente (6,7 milioni di euro nei 9M’21, -74%).

L’area dell’Investment Banking ha visto i ricavi crescere da 23,8 milioni di euro nei 9M’21 a 31,5 milioni di euro nei 9M’22 (+32%) grazie alla buona performance delle attività di M&A advisory e di Debt Advisory & Restructuring. Tale risultato è in controtendenza rispetto all’andamento del settore, a dimostrazione del forte posizionamento raggiunto dal Gruppo sul mercato domestico.

L’utile ante imposte ha raggiunto 20,5 milioni (+7% a/a), mentre l’utile netto consolidato post-minoranze si è fissato a 13,1 milioni (-7% a/a) con una marginalità netta del 20% (23% nei 9M 2021).

Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2022 è pari a 98,7 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 38%. Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma tra i più alti sul mercato, con un IFR ratio pari a circa 4,3 volte i requisiti minimi di base, così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).

Alla luce di quanto consolidato nei primi nove mesi del 2022 e considerando le attese per il quarto trimestre dell’anno, il management prevede che il risultato dell’esercizio 2022 è da considerare in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo e con gli obiettivi di remunerazione degli azionisti annunciati con il business plan Equita 2024 lo scorso 17 marzo 2022.

Il Cda – in assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato – ritiene pertanto di poter proporre alla prossima assemblea un dividendo pari a 0,35 euro, in linea con quanto proposto per l’esercizio 2021, da corrispondere in due tranche.