Giglio Group – Netto miglioramento della gestione operativa nei 9M22

Giglio Group archivia i primi nove mesi del 2022 con ricavi consolidati stabili a 27,8 milioni rispetto al periodo di confronto del 2021.

L’EBITDA è stato positivo per 807mila euro rispetto a negativi 953mila euro nei 9M21, dinamica riconducibile anche alle vendite effettuate con migliore marginalità.

L’EBIT ha ridotto nettamente il deficit a 93mila euro rispetto al precedente valore negativo pari a 2,1 milioni.

Cala anche la perdita netta di gruppo, pari a 847mila euro, da -2,9 milioni dello stesso periodo dell’esercizio 2021.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 17,5 milioni  rispetto ai 17,1 milioni di fine 2021.

“La permanenza dei rischi e dell’incertezza legati alla pandemia Covid-19 ed al conflitto in Ucraina”, spiega la società, “richiede necessariamente ulteriore prudenza nell’affrontare il prossimo futuro. In tale contesto, l’e-commerce potrebbe risultare agevolato dal rallentamento forzato del retail fisico e dal cambio culturale in atto, si può quindi ragionevolmente ipotizzare una crescita costante degli stores digitali, visibile anche nei primi mesi dell’anno in corso, oltre a non poter sottovalutare il fatto che il sistema economico si trovi ad affrontare un’incessante crisi dei consumi abbinato ad una riduzione degli indici di fiducia delle imprese e dei consumatori”.

“La sfida dei prossimi mesi”, aggiunge la società, “sarà quindi quella di rimanere sempre allineati con le richieste dei propri clienti dando ad essi sempre maggiore attenzione e di concentrarsi su nuovi progetti solo per costruire relazioni di lungo periodo ad elevato valore aggiunto sia per il cliente che per il Gruppo”.

Alessandro Giglio, presidente e amministratore delegato di Giglio Group, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti perché, pur perdurando le difficoltà generate dal conflitto bellico, abbiamo realizzato ricavi in linea con lo scorso anno grazie all’andamento positivo di tutte le unità business, al netto del ramo Loyalty ceduto a febbraio e raggiunto un ebitda positivo in fortissima crescita comparato al 30 settembre 2021. I nuovi progetti, tra cui quello appena comunicato con Donna Fugata e diversi contratti già siglati o alla firma, uniti ai benefici generati dalla razionalizzazione dei costi, tra cui la decisione di fondere Eco con Giglio Group, portano ad un rafforzamento della struttura creando un unico grande gruppo che elide l’inutile raddoppio dei costi corporate”.