Mercati – Piazza Affari in lieve rialzo dopo stime aggiornate Ue

Mattinata prudente per le borse europee e future di Wall Street ancora in rialzo, dopo i guadagni di ieri innescati dai dati migliori delle attese sull’inflazione. Il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,4% in area 24.490 punti, sopra la parità come Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), mentre arretra il Ftse 100 di Londra (-0,3%). Progressi tra lo 0,5% e lo 0,8% per i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, reduci dalla miglior seduta dal 2020 con il listino tecnologico a +7,35%.

I dati sui prezzi al consumo statunitensi hanno alimentato le speranze di una Federal Reserve meno aggressiva nel suo percorso di inasprimento monetario. Alcuni esponenti della banca centrale americana, come Lorie Logan della Fed di Dallas e Mary Daly di San Francisco, hanno aperto ad un rallentamento nel ritmo delle strette, pur ribadendo la necessità di alzare ancora il costo del denaro. Indicazioni che fanno pensare ad un rialzo di 50 punti base a dicembre, dopo quattro ritocchi consecutivi da 75 punti base.

Nel Vecchio Continente, focus sulle stime aggiornate della Commissione europea, che ha alzato la previsione sulla crescita della zona euro al 3,2% nel 2022 (da +2,6%), tagliando a 0,3% la proiezione per il 2023 (da +1,4%). Per quanto riguarda l’Italia, le stime aggiornate indicano un +3,8% quest’anno e un +0,3% l’anno prossimo, rispetto al +2,9% e al +0,9% precedentemente attesi. L’inflazione dell’eurozona è prevista all’8,5% nel 2022 e al 6,1% nel 2023.

A sostenere il sentiment dei mercati contribuisce inoltre l’allentamento delle restrizioni anti-Covid della Cina. La riduzione della quarantena per viaggiatori e contatti stretti, stabilita in scia all’appello dei leader per misure più mirate, fa ben sperare per una fine della politica Covid Zero nonostante le smentite delle autorità di Pechino.

Sul Forex prosegue la discesa del dollaro nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,027 e il dollaro/yen in calo a 139. Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio, con il Brent (+3,1%) a 96,6 dollari e il Wti (+3,5%) a 89,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 203 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,08%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big rimbalza Saipem (+4%), seguita da Azimut (+3,7%) e A2A (+3,5%) dopo i rispettivi risultati. In ribasso invece Prysmian (-4,2%), Telecom Italia (-3,3%) e Recordati (-2,5%).