Unipol – Raccolta diretta premi a 9,8 mld (+4% a/a) nei 9M 2022

Il gruppo Unipol ha chiuso i primi 9M 2022 con un risultato netto consolidato pari a 854 milioni, in aumento del 5% rispetto al pari periodo del 2021.

Il risultato netto normalizzato sale invece a 579 milioni da 531 milioni dell’anno precedente.

Il risultato netto normalizzato esclude principalmente alcuni effetti non ricorrenti derivanti dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto di BPER, della quota di
partecipazione complessivamente detenuta da Unipol su BPER e dal badwill rilevato da BPER con l’acquisizione di Banca Carige. Inoltre, esclude gli effetti dell’accordo relativo alla transazione sulle azioni di responsabilità promosse nei confronti di ex amministratori e sindaci di Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni, quelli relativi al riallineamento fiscale di avviamenti e immobili e il badwill rilevato da BPER a fronte dell’acquisizione di filiali ex UBI Banca e Banca Intesa Sanpaolo.

Nei primi nove mesi del 2022 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 9.834 milioni, in crescita del 4% a/a.

La raccolta diretta nel comparto Danni è pari a 5.851 milioni (+5,6% a/a) rispetto ai 5.539 milioni di euro raggiunti al 30 settembre, con andamenti positivi in tutti gli Ecosistemi in cui è presente il Gruppo. A tale ammontare contribuiscono in particolare UnipolSai, che registra premi Danni per 4.781 milioni (+2,6% a/a), UniSalute che ha raggiunto premi superiori ai 400 milioni (+12,2% a/a) e Linear con una raccolta di 145 milioni (+5,2% a/a). Forte crescita del canale bancassicurazione in cui opera Arca Assicurazioni (180 milioni; +38,1%).

Il combined ratio al netto della riassicurazione, al 30 settembre 2022, è pari al 93,2% (91,4% lavoro diretto), rispetto al 92,8% realizzato al 30 settembre 2021 (91,7% lavoro diretto). Il loss ratio al netto della riassicurazione è pari al 65,9% (rispetto al 66,2% dei primi nove mesi del 2021), mentre l’expense ratio al netto della riassicurazione si è attestato al 27,3% (contro il 26,6% al 30 settembre 2021).

Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a 864 milioni (755 milioni normalizzato) rispetto agli 843 milioni registrati nei primi 9M 2021 (744 milioni normalizzato).

Nel comparto Vita, il gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 3.982 milioni, in
aumento dell’1,7% rispetto ai primi 9M 2021. Il mix della raccolta resta orientato principalmente verso prodotti multiramo, coerentemente conm una strategia volta alla riduzione dell’assorbimento di capitale e del tasso minimo garantito, che passa dallo 0,99% del 31 dicembre 2021 allo 0,94% del 30 settembre 2022; tasso pari a zero per circa
il 46% delle riserve al 30 settembre 2022.

In questo contesto, UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 2.505 milioni di euro (+26,8% a/a), avendo beneficiato della contabilizzazione di nuovi mandati di gestione di fondi pensione.

Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 189 milioni rispetto ai 160 milioni realizzati nei primi 9M 2021 (153 milioni il risultato normalizzato). La crescita è legata al miglioramento della marginalità, sia tecnica, che finanziaria, favorita dal contesto di tassi di interesse attuali e prospettici in crescita.

La redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo si è attestata al 3,0% (3,1% al 30 settembre 2021), grazie alla componente cedole e dividendi, in crescita rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

Per quanto concerne gli altri settori in cui opera il Gruppo, la stagione estiva ha segnato una sensibile ripresa del comparto alberghiero, che era stato quello particolarmente colpito dalla pandemia e che è ritornato in utile. Il risultato ante imposte dei settori Holding e Altro è pari a 46 milioni (-120 milioni il risultato ante imposte normalizzato) in miglioramento rispetto al risultato di -29 milioni al 30 settembre 2021 (-120 milioni il risultato normalizzato).

Il patrimonio netto consolidato ammonta, al 30 settembre 2022, a 7.450 milioni (9.722
milioni al 31 dicembre 2021), di cui 5.980 milioni di pertinenza del Gruppo. La variazione intervenuta nel periodo risente della riduzione dei valori di mercato dei titoli obbligazionari e azionari in portafoglio, conseguenti alle mutate condizioni dei mercati finanziari.

L’indice di solvibilità di Gruppo è pari al 197%1 (214% al 31 dicembre 2021).

In assenza di eventi attualmente non prevedibili anche legati a un aggravarsi del contesto di riferimento, il management prevede un andamento reddituale della gestione consolidata per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Strategico 2022-2024.