Nei primi 9M 2022 i ricavi lordi consolidati sono stati pari a 842 milioni (comprensivi di ricavi operativi lordi per 811,5 milioni e altri ricavi e proventi per 30,5 milioni), sostanzialmente stabili rispetto al pari periodo del 2021.
L’Ebitda ante oneri non ricorrenti netti è risultato pari a 93,4 milioni, in calo del 14,8% a/a in relazione all’incremento dei costi della carta e altri fattori produttivi.
L’Ebitda e l’Ebit sono stati pari a rispettivamente 81,5 milioni e 25,3 milioni (rispettivamente -25,1% a/a e -53,6% a/a).
Gli oneri non ricorrenti netti assommano a 11,9 milioni (vs oneri netti per 0,8 milioni
nel pari periodo 2021) e includono, per 10 milioni di oneri imputabili alla transazione del
contenzioso relativo al complesso immobiliare di via Solferino/San Marco/Balzan.
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo si è fissato a 8,3 milioni (vs 28,8 milioni nel pari
periodo 2021 quando aveva beneficiato di 7,3 milioni di plusvalenza realizzata nella cessione della Unidad Editorial Juegos S.A.).
A fine settembre l’indebitamento finanziario netto risulta pari a circa 30,5 milioni, in calo dai 37 milioni a fine anno 2021, dopo avere distribuito dividendi per 36,7 milioni e sostenuto uscite per 10 milioni per la transazione del contenzioso relativo all’immobile di via Solferino e per 10 milioni a titolo di acconto prezzo per l’acquisto dello stesso immobile (acquisto perfezionato il 19 ottobre 2022).
L’indebitamento finanziario netto complessivo, comprensivo delle passività finanziarie relative a contratti di locazione iscritti in bilancio ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) per 170,8 milioni, ammonta a 140,4 milioni (vs 147,8 milioni al 31 dicembre 2021).
Dalla lettura dei risultati dei singoli settori emerge che RCS ha conseguito ricavi in crescita e confermato la forte marginalità della gestione corrente e continuato a generare flussi di cassa positivi. A fine settembre la posizione finanziaria netta è pari a 7,6 milioni (vs 16,7 milioni a fine 2021), dopo avere distribuito dividendi per 31 milioni e sostenuto i sopracitati costi in relazione all’immobile di via Solferino.
Corriere della Sera si è confermato primo quotidiano italiano in edicola, con una customer base digitale totale attiva di circa 457 mila abbonamenti. In crescita anche la customer base dei prodotti pay di Gazzetta con circa 138 mila abbonamenti e di El Mundo ed Expansion in Spagna con rispettivamente 98 mila e 50 mila abbonamenti.
La7 ha conseguito elevati livelli di ascolto (nei nove mesi 3,89% sul totale giorno e 5,03%
in prime time, in crescita rispettivamente del 10,8% e 3,7% rispetto al periodo analogo
del 2021).
Infine, il settore editoriale periodici Cairo Editore ha realizzato un Ebitda di 3 milioni, più che dimezzato rispetto all’anno precedente (6,6 milioni) principalmente per effetto dell’aumento del costo della carta di circa 6,8 milioni.
Il management ritiene raggiungibile l’obiettivo di conseguire nel 4Q 2022 un Ebitda fortemente positivo, di poco inferiore rispetto a quelli realizzati nel pari periodo del 2021, per effetto dell’andamento dei costi dei fattori produttivi e di proseguire anche nel 4Q con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione tipica.
L’evoluzione dell’emergenza sanitaria, del conflitto in corso e della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.