Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Difesa/Aerospazio:
Giornata in denaro per i mercati azionari europei, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,8% e il Dax lo 0,9%, mentre il Ftse 100 l’1,3%. Debole invece Wall Street: il Nasdaq cede lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Dow Jones viaggia sulla parità.
Thales Alenia Space, la joint company tra Thales (+3,3%) e Leonardo (+4%), è stata scelta dalla Commissione Europea per condurre lo studio di fattibilità ASCEND (Advanced Space Cloud for European Net zero emission and Data sovranità) per data center in orbita, nell’ambito del vasto programma di ricerca europeo Horizon Europe.
La crescente necessità di digitalizzazione comporta che i data center in Europa e nel mondo stanno aumentando a un ritmo esponenziale, che a sua volta ha un impatto energetico e ambientale critico.
Un consorzio guidato da Thales Alenia Space è stato costituito per trovare una soluzione ambiziosa per l’Europa, ovvero installare stazioni di data center in orbita, alimentate da centrali solari che generano diverse centinaia di megawatt.
Questo progetto potrebbe aiutare a raggiungere l’obiettivo del Green Deal europeo di raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050 e rappresenterebbe anche uno sviluppo senza precedenti nello spazio europeo e nell’ecosistema digitale.
Per lo studio di fattibilità ASCEND, Thales Alenia Space guida un consorzio di aziende con aree di competenza complementari che spaziano dall’ambiente (Carbone 4, VITO), al cloud computing (Orange, CloudFerro, Hewlett Packard Enterprise Belgium), ai veicoli di lancio (ArianeGroup) e ai sistemi orbitali (centro aerospaziale tedesco DLR, Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space).
Il primo obiettivo di questo studio sarà valutare se le emissioni di carbonio derivanti dalla produzione e dal lancio di queste infrastrutture spaziali saranno significativamente inferiori alle emissioni generate dai data center a terra, contribuendo così al raggiungimento della carbon neutrality globale. Il secondo obiettivo sarà dimostrare che è possibile sviluppare la soluzione di lancio richiesta e garantire il dispiegamento e l’operatività di questi data center spaziali utilizzando tecnologie di assistenza robotica attualmente in fase di sviluppo in Europa, come il dimostratore EROSS IOD.