Lu-Ve ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi in crescita del 30,5% a 467,7 milioni. Il terzo trimestre ha fatto registrare un incremento delle vendite del 14,3%, chiudendo con un portafoglio ordini di 196,4 milioni, in aumento del 27,6% (+15,7% a parità di perimetro) rispetto al corrispondente periodo del 2021
L’Ebitda adjusted è aumentato del 37,2% a 62 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 13,3% (12,6% nei 9M21). L’utile netto è più che raddoppiato a 45,5 milioni dai 18,2 milioni al 30 settembre 2021.
Applicando l’effetto fiscale ai costi non rientranti nella gestione ordinaria (2,4 milioni), agli utili da partecipazione (9,5 milioni), all’effetto netto della variazione positiva del fair value dei derivati e dell’impatto del costo ammortizzato (9,0 milioni), il risultato netto adjusted dei primi 9 mesi del 2022 sarebbe stato pari a 31,2 milioni.
L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 171 milioni dai 122 milioni al 31 dicembre 2021, dopo investimenti per 25 milioni, dividendi distribuiti per 8,2 milioni e l’incremento del capitale circolate operativo per 75 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il valore del portafoglio ordini alla fine del mese di settembre permette di immaginare un andamento del quarto trimestre 2022 sostanzialmente in linea con il trend dell’anno, malgrado i rallentamenti in alcuni segmenti di applicazione, principalmente dovuti all’incertezza geopolitica ed alle tematiche legate all’inflazione. Gli abituali strumenti di trasferimento delle variazioni dei costi ai prezzi di vendita fanno ritenere ragionevole l’obiettivo di difesa della marginalità media, anche nell’ultima parte dell’anno.