Marr ha archiviato i primi nove mesi del 2022 con ricavi totali consolidati pari a 1.495 milioni, in progresso rispetto sia ai 1.076,9 milioni (+38,8%) del pari periodo 2021 sia ai 1.302,1 milioni (pre-pandemia) del 2019 (+14,8%), e in un contesto di mercato che ha evidenziato un recupero dei consumi alimentari extra domestici.
In particolare i ricavi per vendite dei primi nove mesi 2022 si sono attestati a 1.471,5 milioni e si confrontano con i 1.061,9 milioni del 2021 e i 1.280,4 milioni del 2019.
Le vendite ai clienti della Ristorazione (segmenti dello Street Market e National Account) sono state pari a 1.293,7 milioni e nel confronto con gli 875,2 milioni del 2021 beneficiano per circa 11 milioni del contributo del Gruppo Verrini consolidato a partire dal 1° aprile 2021 e per circa ulteriori 11 milioni di quello della Frigor Carni consolidata dal 1° aprile 2022.
Nei primi nove mesi del 2019 (pre-pandemia) le vendite ai clienti dello Street Market e del National Account erano state pari a 1.109,8 milioni.
Le vendite ai grossisti (categoria dei “Wholesale”) sono state pari a 177,7 milioni (186,7 milioni nel 2021 e 170,6 milioni nel 2019).
In ragione delle citate dinamiche a carico del primo margine e dei costi operativi del terzo trimestre e che avevano già avuto analoghi effetti nel primo semestre, l’EBITDA si è attestato a 67,5 milioni (71,5 milioni nel 2021), mentre l’EBIT è stato pari a 40,3 milioni
(46,1 milioni nel pari periodo 2021).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 24,7 milioni (28,3 milioni nel 2021).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 187,7 milioni (106,7 milioni al netto dell’impatto IFRS 16) rispetto a 141,4 milioni di fine 2021, dopo anche la distribuzione a maggio 2022 di dividendi per 31,3 milioni.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “l’andamento delle vendite di Marr nel mese di ottobre rispetto al pari periodo dell’anno precedente evidenzia nei segmenti dei clienti della Ristorazione (Street Market e National Account) una dinamica
di crescita in accelerazione rispetto al terzo trimestre, beneficiando anche di un positivo andamento dei consumi legati al turismo”.
In uno scenario inflativo ancora incerto, Marr continua “nel processo di adeguamento dei prezzi all’incremento dei costi dei prodotti alimentari, processo che anche nel mese di ottobre ha evidenziato un risultato migliore nel segmento dello Street Market”.
“Esaurita la fase di picco stagionale e fatto salvo l’obiettivo di continuare ad incrementare la propria presenza sul mercato, il livello di servizio ai clienti viene gestito in modo più selettivo con un atteso contenimento dei costi operativi, a cui si accompagnano politiche di efficienza di tipo strutturale”.
“Guadagni di efficienza”, prosegue la società, “che in futuro deriveranno anche dall’implementazione del piano di investimenti annunciato ad ottobre dell’anno scorso. In tale ambito dal terzo trimestre hanno preso il via i lavori per la realizzazione di una nuova unità distributiva in Lombardia che è previsto possa essere operativa entro il primo trimestre del 2024. Tale investimento è volto ad aumentare la presenza sul territorio, il
livello di servizio al cliente e l’efficienza distributiva in quella che è la regione più importante in termini di consumi alimentari extra domestici in Italia”.
“Prosegue inoltre la definizione delle attività per la costruzione della nuova piattaforma logistica, che rappresenta quasi la metà del citato piano di investimenti. Ad oggi l’avvio dei lavori è previsto entro il primo trimestre 2024 e dalla realizzazione della struttura sono attese efficienze nelle attività di stoccaggio e ridistribuzione oltre che di miglioramento del livello di servizio ai clienti attraverso anche un ampliamento della gamma di prodotti”.
“Il focus del management”, conclude la società, “si concentra sulle opportunità di un mercato del foodservice che si conferma resiliente e reattivo e sulle attività di contenimento costi e attuazione di politiche di efficienza volte al recupero di redditività”.