Mercati – Seduta positiva per l’Europa, Milano a +0,6%

Chiusura in rialzo per le borse europee, mentre Wall Street scambia prevalentemente sotto la parità dopo i toni cauti di un membro della Fed che hanno parzialmente stemperato l’entusiasmo per raffreddamento dell’inflazione negli Usa. Il Ftse Mib di Milano archivia gli scambi in progresso dello 0,6% in area 24.600 punti, in linea con il Dax di Francoforte (+0,6%); fanno meglio l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%), più cauto il Cac 40 di Parigi (+0,2%). Oltreoceano, il Dow Jones viaggia a +0,1%, mentre lo S&P500 cede lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,5%.

Il report americano sui prezzi al consumo di ottobre ha alimentato le speranze degli investitori sulla possibilità che la Federal Reserve adotti un atteggiamento meno aggressivo sui tassi di interesse. Il membro della banca centrale Christopher Waller ha ribadito che resta molta strada da fare prima di terminare il ciclo di rialzi, ma ha aperto ad un ritocco da mezzo punto percentuale nel meeting di dicembre o in quello successivo, dopo quattro strette consecutive da 75 punti base.

A sostenere il sentiment contribuiscono l’allentamento delle restrizioni anti-Covid in Cina e le misure del governo di Pechino a sostegno del settore immobiliare.

Focus anche sul vertice del G20 in Indonesia, in particolare sull’incontro fra il leader cinese Xi Jinping e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, tra le speranze di segnali di distensione nei rapporti tra le due principali economie mondiale. Sul tavolo anche la questione Taiwan e l’Ucraina.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati di settembre sulla produzione industriale dell’Eurozona, in rialzo dello 0,9% mensile e del 4,9% annuo, mentre giovedì sarà diffuso il report sui prezzi al consumo, utile per interpretare le prossime mosse da parte della Bce.

Sul Forex, il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, dopo aver archiviato la peggiore settimana da oltre due anni e mezzo: il cambio euro/dollaro arretra in area 1,03 e il dollaro/yen risale a 140,5. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,9%) a 94,2 dollari e il Wti (-2,5%) a 86,7 dollari, complice l’incremento dei casi Covid in Cina che ha fatto diminuire le speranze di una rapida riapertura dell’economia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 203 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,19%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano soprattutto Saipem (+4,2%), STM (+3,1%) e Leonardo (+2,9%). In calo invece Prysmian (-2,4%), Inwit (-2,3%), DiaSorin e Moncler (-2,1%).