Mercati Usa – Apertura debole, Nasdaq a -0,8%

Partenza sotto la parità a Wall Street, dopo che i toni cauti emersi da un membro della Federal Reserve hanno parzialmente stemperato l’entusiasmo per il report migliore delle attese sull’inflazione americana a ottobre.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,1%.

Il report sui prezzi al consumo Usa diffuso la settimana scorsa ha alimentato le speranze sulla possibilità che l’inflazione abbia raggiunto al suo picco, permettendo alla banca centrale americana di adottare un atteggiamento meno aggressivo sui tassi di interesse.

Il membro della Fed Christopher Waller ha però ribadito che resta molta strada da fare prima di terminare il ciclo di rialzi, aprendo comunque ad un ritocco di 50 punti base nel meeting di dicembre o in quello successivo, dopo quattro strette consecutive da 75 punti base.

Focus, inoltre, sul vertice del G20 in Indonesia, in particolare sull’incontro fra il leader cinese Xi Jinping e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, tra le speranze di segnali di distensione nei rapporti tra le due principali economie mondiale.

Intanto sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, dopo aver archiviato la peggiore settimana da oltre due anni e mezzo. Il cambio euro/dollaro arretra in area 1,03 e il dollaro/yen risale a 140,5.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 94,8 dollari e il Wti (-1,5%) a 87,6 dollari, complice l’incremento dei casi Covi in Cina che ha fatto diminuire le speranze di una rapida riapertura dell’economia.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa cinque punti base al 3,82% e quello del biennale di circa nove punti base al 4,42%.