Il Gruppo Pierrel ha archiviato il periodo gennaio-settembre 2022 con ricavi consolidati pari a 16,7 milioni, in aumento del 6% su base annua.
L’EBITDA si è attestato a 2 milioni, in calo del 38%, dinamica determinata principalmente dall’effetto combinato dei seguenti fattori, già considerati ai fini della predisposizione del budget 2022: 1) un incremento significativo dei costi energetici e delle principali materie prime; 2) un diverso mix di fatturato con una maggiore incidenza dei prodotti realizzati per conto terzi rispetto ai prodotti a marchio “proprio” che presentano una maggiore marginalità e la cui produzione caratterizzerà in maniera prevalente l’ultimo trimestre dell’anno.
Al riguardo, la società sta attuando un importante piano di investimenti che porterà un incremento significativo della capacità produttiva dello stabilimento di proprietà a Capua (CE). Successivamente al completamento di tali interventi, previsto per la fine del 2023, Pierrel disporrà di una capacità produttiva sufficiente a soddisfare le richieste di tutti i clienti con riferimento sia alla fabbricazione di prodotti a marchio proprio che di prodotti per conto terzi.
L’EBIT è stato pari a 0,7 milioni, in diminuzione del 68%, un dato influenzato, oltre che dalla significativa riduzione della marginalità per le suddette motivazioni, anche dall’incremento degli ammortamenti registrati nel corso dei primi nove mesi del corrente anno in esecuzione del piano di investimenti programmato.
Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 1 milione (0,5 milioni al 30 settembre 2021).
Tale voce include anche oneri finanziari netti da adeguamento valutario pari a 0,9 milioni riferiti al debito (espresso in dollari statunitensi) maturato da Pierrel nei confronti del cliente americano Dentsply International e ancora outstanding al 30 settembre 2022 per un controvalore pari, a titolo di interessi e sorte capitale, a 6,2 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,4 milioni rispetto all’utile netto registrato al 30 settembre 2021 pari a 1,4 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 21 milioni, in aumento rispetto ai 13,2 milioni di fine 2021, dinamica che ha scontato l’assorbimento di cassa a supporto del consistente piano di investimenti straordinari già approvato.
Il CdA ha confermato i principali obiettivi economico-finanziari del Gruppo per l’anno 2022 che, come già comunicato lo scorso 27 aprile, prevedono ricavi lordi per 25,2 milioni e un EBITDA positivo per 4,2 milioni.