BPM – Ordini a 1,2 mld per il bond Green Senior Non Preferred da 500 mln

Banco BPM ha concluso con successo una nuova emissione Green Senior Non Preferred, con scadenza cinque anni e due mesi con possibilità di rimborso anticipato a gennaio 2027, per un ammontare pari a 500 milioni.

Gli ordini hanno raggiunto 1,2 miliardi, confermando l’apprezzamento da parte degli
investitori anche in periodi di elevata volatilità dei mercati.

Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari al 99,623% e paga una cedola fissa del 6%.

L’obbligazione, che è riservata agli investitori istituzionali, è stata emessa a valere sul Programma Euro Medium Term Notes dell’emittente e ha un rating atteso di Ba2/BB+/BBBL (Moody’s/Fitch/DBRS).

I proventi derivanti dall’emissione del titolo saranno destinati al finanziamento e/o al rifinanziamento di Eligible Green Loans, come definiti nel Green, Social and Sustainability Bond Framework della banca.

Si tratta della quarta emissione nell’ambito del Green, Social and Sustainability Bond Framework dopo quella del Social Bond di luglio 2021 per un ammontare di 500 milioni, del primo Green Covered Bond da 750 milioni collocato a marzo 2022 e del primo Bond Green Senior Non Preferred da 500 milioni collocato a settembre 2022.

Il Framework si integra perfettamente nella strategia ESG di Banco BPM e rappresenta la concreta realizzazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che sempre più indirizzano e caratterizzano le diverse aree di business della Banca.

Banco BPM ha, inoltre, ottenuto sul proprio Framework una certificazione fornita da Institutional Shareholder Services ESG (ISS ESG) quale soggetto indipendente avente competenza ambientale, sociale e di sostenibilità: Second Party Opinion (SPO).

Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (62%) e banche (13%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito e Irlanda col 16%, Germania, Austria e Svizzera con il 16%, Paesi Nordici con il 10% e Francia col 6%) e dell’Italia con il 45%.