Enav – Ad ottobre traffico di rotta in Italia +2,6% rispetto al 2019, si riduce la flessione YTD

L’aggregato da inizio 2022 mostra una flessione del 5,4% rispetto ai primi dieci mesi del 2019, in miglioramento rispetto al -6,3% misurato nel confronto tra il periodo gennaio-settembre 2022 e i corrispondenti nove mesi del 2019.

Anche i corrispondenti dati europei confermano un miglioramento del trend, seppure ad un ritmo più contenuto rispetto alla performance italiana. A livello continentale, infatti, il gap tra i primi dieci mesi del 2022 e il corrispondente periodo del 2019 è ancora pari al 13,4% (-14,2% a settembre). Il dato puntuale di ottobre in Europa si attesta invece a -6,7%, a fronte del -9% di settembre.

Nel complesso, i numeri continuano a indicare una progressiva normalizzazione del traffico, sempre più vicino ai livelli pre-pandemia. Le prospettive restano positive, al netto di eventuali fattori esogeni come nuove ondate di Covid o un aggravarsi delle tensioni geopolitiche internazionali.

Si ricorda che per ENAV le tariffe si basano su due parametri previsionali, i costi e il traffico. Il traffico di rotta è calcolato in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo e della distanza percorsa dall’aeromobile.

Grazie ad uno schema normativo che ripartisce il rischio tra Enav e le aviolinee, l’esposizione di Enav al rischio traffico viene ridotta al minimo. Gli eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di traffico vengono infatti bilanciati alla fine di ogni anno attraverso meccanismi di aggiustamento, il cosiddetto “balances”, sulle tariffe degli anni successivi.

Si segnala infine che oggi Enav ha riunito il Cda per l’approvazione dei risultati al 30 settembre 2022.