Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi totali consolidati di Enav si attestano a 714,4 milioni, in aumento del 21,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, soprattutto per la decisa ripresa dei voli, specialmente nel periodo estivo. I ricavi da attività operativa, infatti, si attestano a 705,8 milioni di euro, in aumento del 106,5%. Nel periodo gennaio-settembre, traffico di rotta e di terminale hanno registrato rispettivamente un aumento dell’86,6% e dell’86,1% in termini di unità di servizio, rispetto ai primi nove mesi del 2021.
La componente di balance incide negativamente per 16,2 milioni, per la dinamica di “restituzione” parziale ai vettori, avendo generato a consuntivo maggiori unità di servizio rispetto a quanto pianificato nel piano di performance. Va sottolineato, inoltre, che la componente di balance tra il 2021 e il 2022 non è completamente comparabile per l’applicazione di una differente tariffazione nel biennio 2020-21. Nel 2022, invece, si è tornati alla regolamentazione tariffaria tradizionale basata sul meccanismo del rischio traffico.
I ricavi da mercato non regolamentato raggiungono i 26,5 milioni, in crescita di 6,1 milioni (+30%) rispetto ai primi nove mesi del 2021, principalmente per i ricavi legati alle attività di supporto per la Qatar Civil Aviation Authority ai fini della gestione dello spazio aereo durante la FIFA World Cup 2022, per le attività di ammodernamento e di installazione dei sistemi sugli aeroporti libici oltre ai controlli degli impianti di radioassistenza installati su alcuni scali in Grecia e in Qatar.
L’Ebitda consolidato si attesta a 219,8 milioni, in aumento del 49,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, con un Ebitda margin in miglioramento dal 25% al 30,8%.
L’Ebit passa da 55,6 a 131,2 milioni, con margine sui ricavi del 18,4%. L’utile netto consolidato nei primi nove mesi del 2022 si attesta a 91,8 milioni, in aumento di circa 50 milioni su base annua.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 presenta un saldo di 429 milioni, di cui 253 milioni non corrente, in miglioramento di 54,6 milioni rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2021. La riduzione dell’indebitamento finanziario netto è dovuta principalmente all’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, strettamente correlato alla ripresa delle attività del trasporto aereo che ha prodotto maggiori incassi dal core business della Capogruppo.
Per l’esercizio 2022 la Società prevede di recuperare circa il 96% delle unità di servizio di rotta del 2019, ultimo anno pre-pandemico, e di registrare ricavi totali in crescita di circa il 15% rispetto al 2021, che comprendono ricavi da mercato non regolamentato anch’essi in crescita di circa il 15%. Atteso un Ebitda in aumento di circa il 25% rispetto all’anno precedente. Gli investimenti nel 2022 saranno circa 90 milioni.