Nei primi 9M 2022 il gruppo Monrif registra ricavi totali pari a 113,5 milioni, aumentati del 7,2% rispetto al pari periodo del 2021.
I ricavi per la vendita di quotidiani e riviste sono diminuiti del 10,8% a 54,4 milioni rispetto la flessione del mercato che evidenzia un -9,5% (fonte ADS – settembre 2022).
I ricavi pubblicitari sono leggermente scesi (-1,8% a/a) a 31,7 milioni, mentre i ricavi alberghieri sono balzati a circa 12 milioni da 2,5 milioni del pari periodo del 2021, in relazione alla ripresa dalla seconda metà di febbraio delle presenze, di convegni ed eventi, sostenuti anche dalle maggiori tariffe applicate.
I ricavi per la stampa conto terzi si sono incrementati del 22,7% a 5,5 milioni per il maggior ricavo per l’addebito della carta acquistata per conto degli editori e gli altri ricavi (+64,3% a 9,3 milioni) includono 2,5 milioni riferiti al credito di imposta contabilizzato sul costo sostenuto nell’anno 2020 per la distribuzione ed il trasporto dei quotidiani cartacei.
L’Ebitda si fissa a 7,5 milioni (+50% a/a), con il relativo margine al 6,6% (4,7% al 30 settembre 2021) nonostamnte l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia, beneficiando della riduzione del costo del lavoro per effetto dei prepensionamenti effettuati nel 2021, solo in parte bilanciato da un incremento della spesa nell’ambito alberghiero per la ripresa dell’attività.
Il risultato netto del periodo riporta una perdita netta in calo a 3,2 milioni dai 5,9 milioni dell’anno precedente.
A fine settembre 2022 l’indebitamento finanziario netto aumenta a 99,8 milioni dai 96,3
milioni al 31 dicembre 2021; al netto dell’effetto rappresentato dall’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 61,7 milioni rispetto ai 55,2 milioni al 31 dicembre 2021. Gli esborsi finanziari collegati principalmente ai prepensionamenti sono stati pari a 3,4 milioni.