Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata debole per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,4%, il Dax l’1,2% e il Ftse 100 lo 0,3%. A Wall Street, il Nasdaq perde l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,2%.
In calo le quotazioni del greggio, nonostante prosegua la discesa del dollaro nei confronti delle altre valute e tra le crescenti tensioni geopolitiche per il conflitto in Ucraina e per l’attacco a largo delle coste dell’Oman.
Associated Press aveva riferito che una petroliera battente bandiera liberiana, gestita dalla Eastern Pacific Shipping con sede a Singapore, era stata colpita dall’esplosione di un drone al largo del Golfo di Oman.
Il tutto dopo che ieri la fornitura di petrolio in parti dell’Europa attraverso una sezione dell’oleodotto Druzhba è stata temporaneamente sospesa in seguito alla caduta di missili in Polonia.
Evento che ha riacceso le preoccupazioni su una possibile ulteriore escalation del conflitto in Ucraina, anche le ultime ricostruzioni indicano che non si tratterebbe di un attacco russo ma bensì di razzi antiaerei ucraini.
L’ultimo flusso di notizie sul fronte geopolitico ha riacceso la volatilità nel mercato petrolifero, con gli operatori che ora attendono di vedere l’impatto delle sanzioni Ue alle forniture russe che entreranno in vigore a inizio dicembre.
