Mercati Usa – Previsto avvio debole su timori outlook dell’economia

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,2-0,4%, preannunciando una partenza poco sotto la parità a Wall Street riprendendo fiato dopo i guadagni delle ultime sedute con il focus rivolto alle questioni geopolitiche e all’outlook dell’economia.

Chiusura positiva ieri per i principali indici americani, trascinati dal listino tecnologico dopo che i prezzi alla produzione hanno confermato una frenata dell’inflazione. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,2%.

Negli scorsi giorni, il sentiment dei mercati ha beneficiato della lettura migliore delle attese dell’inflazione Usa a ottobre, che ha alimentato le speranze di un rallentamento nel ritmo delle strette monetarie da parte della banca centrale americana.

Il presidente della Fed di Kansas City, Esther George, ha però messo in guardia sugli impatti negativi del ciclo di rialzi dei tassi di interesse, avvisando che l’istituto di Washington potrebbe trovare crescenti difficoltà nel cercare di domare l’inflazione senza causare una recessione.

Sul fronte delle tensioni geopolitiche, l’iniziale preoccupazione per il lancio di alcuni missili in Polonia sembra essersi attenuata, allentando i timori di una ulteriore escalation del conflitto in Ucraina.

Il presidente americano Joe Biden ritiene improbabile che tali missili provengano dalla Russia e l’Associated Press ha citato funzionari statunitensi anonimi secondo cui si tratterebbe di razzi antiaerei ucraini.

Per quanto riguarda l’agenda macro, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a ottobre sono cresciute dell’1,3% su base mensile, superando il +1% previsto dal consensus e rispetto alla variazione nulle del mese precedente.

Tornando a Wall Street, nel premarket Target crolla di oltre il 14% dopo aver riportato risultati trimestrali inferiori alle attese, sottolineando che la frenata delle spese per consumi negli Usa ha danneggiato gli utili.