Oil & Gas (+1%) – Corre ancora Saipem (+5%)

Chiusura poco mossa per le borse europee, in un contesto che beneficia dei segnali di distensione nei rapporti tra Cina e Stati Uniti e delle crescenti speranze su un rallentamento nel ritmo delle strette da parte della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,4% a 24.699 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1%, rispetto al +1,2% del corrispondente indice europeo.

In ribasso le quotazioni del greggio, nonostante l’indebolimento del dollaro e con le preoccupazioni per l’outlook dei consumi nel breve periodo che mettono in secondo piano la prospettiva di un restringimento dell’offerta con l’avvicinarsi dell’inverno.

Lunedì l’Opec ha nuovamente tagliato le stime sulla domanda di petrolio, mentre l’Agenzia Internazionale dell’Energia ha dichiarato che in consumi globali nel quarto trimestre diminuiranno di 240.000 barili rispetto allo scorso anno.

Tra le big del comparto ancora denaro su Saipem (+5%), dopo che il gruppo si è aggiudicato nuovi contratti di perforazione offshore, tre in Medio Oriente e due in Africa Occidentale, per un valore complessivo di circa 800 milioni di dollari.

Acquisti anche su Tenaris (+4,7%), mentre ha chiuso invariata Eni. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Saras (+1,1%), mentre ha chiuso in ribasso Maire Tecnimont (-0,6%).