Banche (-0,1%) – Banco Bpm (+1,4%) in controtendenza

Il Ftse Italia Banche chiude a -0,1%, rispetto al -0,6% dell’analogo indice europeo e al -0,7% del Ftse Mib.

Seduta debole per le borse europee, in un contesto prudente dopo i recenti rialzi. Focus sulle tensioni geopolitiche, dopo la caduta di alcuni missili in Polonia, e sulle banche centrali. Gli operatori sperano in un rallentamento delle strette monetarie da parte della Fed, dopo gli ultimi dati sull’inflazione.

La Bce ha pubblicato il Financial Stability Review di novembre, mentre il membro del Consiglio direttivo Mario Centeno ha sottolineato che l’Eurotower deve assolutamente agire per evitare un’ondata di inflazione prolungata che provocherebbe una recessione economica.

Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,04 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 192 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 3,93%.

Tornando al comparto creditizio di Piazza Affari, tra le big avanza soprattutto Banco Bpm (+1,4%). In calo Mps (-2,9%) fra le small.

Si avvicina il delisting di Banca Finnat, dopo che P.N. 1898, veicolo della famiglia Nattino che ha promosso l’Opa obbligatoria, ha raggiunto il 96,151% del capitale.