Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,1%, il Daz l’1% e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, Nasdaq e S&P 500 salgono dello 0,4% e il Dow Jones dello 0,3%.
In forte calo le quotazioni del greggio, che scivolano sui minimi da fine settembre avviandosi ad archiviare la seconda perdita settimanale consecutiva in scia alle persistenti preoccupazioni per l’indebolimento dell’outlook della domanda.
La Cina, che secondo fonti starebbe cercando di frenare le importazioni di greggio da alcuni esportatori, ha registrato un nuovo aumento dei casi di Covid-19, raffreddando le speranze su un allentamento delle restrizioni.
Dall’altra parta, gli ultimi commenti provenienti da esponenti della Federal Reserve hanno allontanato le ipotesi su una fine anticipata del ciclo di rialzi dei tassi di interesse, alimentando i timori relativi al rischio recessione.
Sul fronte dell’offerta, invece, incombe il divieto dell’Unione europea all’importazione di greggio russo che entrerà in vigore il 5 dicembre, che si aggiunge alla riduzione dell’output da parte dell’Opec+.
