Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -2,2% rispetto al -0,5% del corrispondente europeo e al -0,8% del Ftse Mib.
Seduta perlopiù negativa per le borse europee. Il sentiment è frenato dai toni restrittivi di alcuni membri della Fed e dagli ultimi dati macro americani, che riducono le speranze di un rallentamento delle strette monetarie. Nell’eurozona, a ottobre, l’inflazione è salita al 10,6% annuo anche se la Bce potrebbe valutare un aumento dei tassi di soli 50 punti base nel prossimo meeting per non esasperare il rallentamento dell’economia.
Sul Forex, l’euro/dollaro arretra a 1,033 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a circa 190 bp, con il rendimento del decennale italiano in area 3,93%.
Tornando al comparto utility, seduta debole per le big. Tra le mid, invece, tiene Industrie De Nora che chiude in rialzo dello 0,8%.
Tra le small, fa meglio algoWatt (+1,6%) che ha ricevuto incarico da ATES, società di servizi energetici partecipata da 20 Comuni tra la provincia di Milano e Bergamo, per fornire supporto nello sviluppo di proposte progettuali per la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sui territori dei Comuni di Bresso, Cassina de Pecchi, Cologno Monzese, San Giuliano Milanese e Trezzano Rosa.
In coda EEMS (-3,8%) che, attraverso la controllata EEMS Renewables ha perfezionato l’acquisto del 100% di Belanus 1, veicolo societario che detiene 8 progetti di sviluppo di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali in Italia, per una capacità stimata nell’ordine di complessivi massimi 6,7 megawatt di picco.