Italian Exhibition Group (IEG) ha archiviato i primi nove mesi del 2022 con ricavi complessivi balzati a 106,1 milioni rispetto ai 42,5 milioni del periodo di confronto 2021, con crescite su ognuna delle linee di business.
Una dinamica riconducibile per 55,2 milioni all’effetto “Restart e misura il recupero del fatturato per eventi svolti in corso d’anno e che nel 2021 erano stati rimandati o svolti in formato ridotto; la crescita “Organica” è stata pari a 13,9 milioni, mentre l’effetto “Calendario” pari a 4,4 milioni riflette le variazioni di fatturato imputabili alla stagionalità degli eventi; gli effetti “One-Off” riflettono la variazione negativa pari a 9,9 milioni dei ricavi di natura non ricorrente, quali i contributi ricevuti nel 2021 durante la pandemia.
I ricavi degli Eventi Organizzati, pari a 50,8 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 47,9%, sono aumentati di 38,3 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021, quando l’attività del Gruppo è stata bloccata per buona parte del primo semestre.
Gli Eventi Ospitati sono stati 8 e hanno generato ricavi per 3,2 milioni (2 milioni nei 9M21) mentre gli Eventi Congressuali, che accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC) hanno contribuito al fatturato per 9 milioni (3,3 milioni nei 9M21).
I ricavi da Servizi correlati ammontano a 40,9 milioni, in aumento di 29,3 milioni rispetto a quelli del precedente esercizio. Il business legato a Editoria, Eventi Sportivi e Altre Attività ha contribuito per 2,3 milioni (13,2 milioni nei 9M21). Nel precedente esercizio questa linea di ricavi accoglieva per 9,8 milioni i contributi liquidati alla capogruppo nel mese di agosto 2021 e riconducibili al “Fondo promozione integrata”.
Proseguendo nell’analisi del conto economico, l’EBITDA è stato positivo per 4,7 milioni rispetto al precedente deficit di 2,5 milioni, mentre a livello adjusted, depurato delle voci non ricorrenti, ammonta a 6,9 milioni (-12,1 milioni nei 9M21).
L’EBIT si è attestato a -8,4 milioni (-16,7 milioni nei 9M21). La gestione finanziaria è stata positiva per 0,4 milioni dal precedente saldo negativo di 2 milioni. La variazione è imputabile principalmente al fair value degli strumenti finanziari derivati, migliorato di 2,1 milioni. La gestione finanziaria “ordinaria” rileva una flessione per 0,1 milioni.
Il risultato di pertinenza degli azionisti ammonta a -7,6 milioni contro i -17,5 milioni del 30 settembre 2021.
Sul fronte patrimoniale la PFN si è attestata a 108,1 milioni rispetto a 105,1 milioni al 31 dicembre 2021. Il valore è comprensivo di debiti finanziari per put options relativi alle acquisizioni di società per complessivi -5,7 milioni, debiti finanziari su diritti d’uso (IFRS 16) per -27,9 milioni e al fair value degli strumenti finanziari derivati (che raggiungono un valore positivo di 1,3 milioni). Le componenti non monetarie della PFN suddette ammontano complessivamente a 31,8 milioni e mostrano una riduzione di 4,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2021.
Escludendo gli effetti non monetari suddetti, la “PFN Monetaria” al 30 settembre 2022 ammonta -76,3 milioni (-69,1 milioni a fine 2021).
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione la società evidenzia che “Il risultato conseguito nei primi nove mesi nonché i risultati preliminari degli eventi già svolti nel quarto trimestre dell’anno, consentono di confermare per l’esercizio in corso il pieno raggiungimento degli obiettivi strategici, con previsioni di crescita del fatturato superiori ai target, mantenendo per l’esercizio 2022 una marginalità operativa sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano Industriale, nonostante le incertezze del contesto macroeconomico e socio-politico”.
“Gli eventi organizzati nella prima parte del quarto trimestre dell’anno”, spiega la società, “confermano la ripresa del settore fieristico e congressuale dopo la pandemia”.
“Se nel terzo trimestre si erano intravisti risultati comparabili ai livelli pre-pandemici in termini di visitazione, gli eventi organizzati nel quarto trimestre stanno dando segnali preliminari di performance economica superiori alle ultime edizioni svolte prima della pandemia, con un conseguente impatto positivo anche sulla linea dei Servizi Correlati”.
“In particolare, dal 12 al 14 ottobre si sono svolte in contemporanea presso il quartiere fieristico riminese TTG – Travel Experience, Sia – Hospitality Design, Sun – Beach&Otudoor Style, IBE – Intermobility Bus Expo e Superfaces.
“Le manifestazioni hanno complessivamente occupato tutto il quartiere fieristico e ottenuto
performance molto soddisfacenti sotto tutti gli indicatori chiave che caratterizzano un evento di successo”.
“Ecomondo e Key Energy, tenutesi dall’8 all’11 novembre presso Rimini Fiera, hanno raggiunto risultati record in termini di volume di metri quadri venduti e visitatori, beneficiano del trend di settore in grande espansione”.
“Proprio per favorire l’espansione di entrambi i settori, è stato annunciato lo spin-off di KEY: the new Key Energy, che vedrà il primo appuntamento a Marzo 2023”.
“Molto positive anche le performance del settore congressuale, dove i maggiori convegni aventi natura pluriennale mostrano un trend simile a quello fieristico, tornando o in alcuni casi superando i volumi pre-pandemici”, conclude la società.