Mercati – Europa debole insieme ai futures di Wall Street, Milano a -1%

Prosegue per lo più in negativo la seduta delle borse europee, in linea all’andamento sottotono dei futures di Wall Street, tra i timori legati alla recrudescenza del Covid in Cina e con un occhio sempre rivolto all’outlook della politica monetaria.

A Milano il Ftse Mib perde l’1% in area 24.430, complice lo stacco della cedola di diverse big di Piazza Affari. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%), mentre avanza l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono le notizie sul fronte della pandemia provenienti dalla Cina, che nel weekend ha registrato le prime vittime legate al virus in circa sei mesi.

Il peggioramento dei focolai in diverse aree del paese sta diminuendo le aspettative che le autorità si allontanino dalla politica zero-Covid, nonostante le recenti ipotesi di un allentamento delle restrizioni.

In tema banche centrali, l’attenzione degli operatori questa settimana sarà rivolta soprattutto sulle minute della Federal Reserve, in cerca di maggiori indicazioni sul percorso di rialzi dei tassi di interesse.

Per quanto riguarda l’outlook dell’azionario, Goldman Sachs ha messo in guardia sulla possibilità che gli investitori che si attendono un miglioramento nel 2023 potrebbero rimanere delusi, con la fase di bear market che potrebbe non essere ancora terminata.

Diversi operatori ritengono, infatti, che sia necessario un picco nei tassi di interesse e valutazioni più basse che riflettano una recessione prima di assistere a un recupero sostenuto dei mercati.

Intanto sul Forex il clima di incertezza sta premiando il biglietto verde in qualità di bene rifugio, con il cambio dollaro/yen in rialzo a 141,7. In discesa l’euro/dollaro a 1,024 dopo che il capoeconomista della Bce, Philip Lane, ha aperto a una stretta sui tassi inferiore ai 75 punti base nell’appuntamento di dicembre.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 87,1 dollari e il Wti (-0,5%) a 79,7 dollari, appesantite dalle preoccupazioni sull’outlook della domanda in Cina alla luce dell’andamento della pandemia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa 4 punti base in area 191 con il rendimento del decennale italiano al 3,92%, in attesa del Consiglio dei ministri in programma oggi sulla nuova legge di Bilancio da circa 30 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene Bper (+1,8%), Banco Bpm (+1,6%), Leonardo (+1%) e Unicredit (+1%), mentre arretra Mediobanca (-7,6%) complice lo stacco della cedola. In rosso anche Saipem (-5,1%), Nexi (-3,3%) e A2A (-2,3%).